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Gemellaggio musicale con la Bolca bavarese

L’ensemble di flauti barocchi della scuola Musik-Netz di Eichstätt, cittadina gemellata con Bolca
L’ensemble di flauti barocchi della scuola Musik-Netz di Eichstätt, cittadina gemellata con Bolca
L’ensemble di flauti barocchi della scuola Musik-Netz di Eichstätt, cittadina gemellata con Bolca
L’ensemble di flauti barocchi della scuola Musik-Netz di Eichstätt, cittadina gemellata con Bolca

Una riduzione per ensemble di flauti della semi-opera King-Arthur di Henry Purcell: il concerto è stato eseguito prima a Velo Veronese e poi a Bolca dall’ensemble di flauti barocchi della scuola Musik-Netz di Eichstätt che ha intrapreso un piccolo viaggio musicale nella Lessinia Veronese. Eichstätt è una città bavarese gemellata con Bolca dal 1973 (i due centri sono considerati le capitali mondiali dei fossili del Terziario) e lo scorso settembre il coro amatoriale De Bolchan (che ha sede a Bolca), diretto da Raffaella Benetti, aveva eseguito un concerto nella bellissima Spiegelsaal del palazzo vescovile di Eichstätt. Il professore Günther Viohl, da tempo la figura cardine del gemellaggio tra Bolca e la cittadina tedesca, già allora era stato il tramite che aveva permesso questa esibizione e in quell’occasione era nata l’idea di poter stringere legami fra i due centri fossiliferi che non fossero solo di natura geopaleontologica ma anche artistica. Ecco quindi la «risposta» di Eichstätt: un concerto dell’ Ensemble di flauti a becco (Eichstätter Längsflöten) della scuola di musica Musik-Netz, diretti da Lydia Tyrakowski-Cebulla. Il professore Viohl, che sostiene fortemente questo gemellaggio artistico, era con gli ospiti. Il tramite, in questo caso, è stata l’Associazione culturale Euphonia, che ha organizzato per loro, in collaborazione con la Pro loco di Bolca e con l’associazione Le Falie di Velo Veronese, due concerti: venerdì al teatro Orlandi di Velo Veronese e sabato all’auditorium del Museo dei fossili di Bolca. L’esecuzione prevedeva la presenza di una voce recitante e cantante in scena, ruolo ricoperto da Raffaella Benetti, che ha raccontato la storia e cantato tre brani dell’opera, ribadendo anche sulla scena il gemellaggio tra Bolca ed Eichstätt. Tra prove, concerti e visite ai siti paleontologici di Velo Veronese e Bolca, il gruppo è rimasto in zona per cinque giorni. è ripartito, felicissimo dell’accoglienza e del calore con cui è stato ricevuto, domenica. L’appuntamento, ora, è ad un prossimo incontro artistico nella cittadina tedesca. •

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