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Dodici milioni dalla Regione
per il turismo montano

L’assessore Federico Caner
L’assessore Federico Caner
L’assessore Federico Caner
L’assessore Federico Caner

Sono arrivate in Regione 147 domande per accedere al Fondo speciale per le Dolomiti e la montagna veneta che dispone di 12,5 milioni di euro finalizzati all’ammodernamento e all’innovazione delle strutture ricettive ubicate in tali aree.

Chiusi nei giorni scorsi i termini per le presentazioni, risultano pervenute 101 domande dalla provincia di Belluno (68,7 per cento), 33 da quella di Verona (22,4 per cento) e 13 da quella di Vicenza (8,9% per cento), mentre non è pervenuta nessuna richiesta dai tre comuni montani del Trevigiano.

Di queste, 127 istanze sono state presentate in base al «regime de minimis», cioè per investimenti compresi tra i 150mila e i 500mila euro (contributo massimo previsto a fondo perduto pari al 40 per cento), mentre altre 20 domande riguardano invece gli «aiuti compatibili con il mercato interno», cioè per per investimenti compresi tra i 500mila e un milione e mezzo di euro (contributo massimo previsto a fondo perduto pari al 20 per cento).

L’assessore regionale a Turismo Federico Caner commenta: «Se grande è la soddisfazione nel constatare che il mondo del turismo montano ha apprezzato pienamente questa iniziativa, ancor di più lo è la consapevolezza che il finanziamento della Regione ha innescato un volano di potenziali investimenti per oltre 85,7 milioni di euro, che contribuirà al rilancio dell’ offerta turistica e a dare vitalità e nuove prospettive all’economia locale».

I numeri infatti attestano il successo della proposta regionale e il bisogno dell’imprenditoria turistica montana di disporre di incentivi per rilanciare nel complesso l’immagine di una destinazione che negli ultimi anni ha sofferto momenti di difficoltà sia nel periodo invernale, sia in quello estivo.

«Mi piace pensare che nei prossimi mesi verranno aperti nuovi cantieri per rendere più belle e accoglienti le strutture e più competitivo il turismo montano veneto», aggiunge Caner, «perché il nostro obiettivo è dimostrare concretamente alle aziende che anche la Regione crede nelle potenzialità della montagna e vuole condividere, partecipare e sostenere l’azione degli imprenditori che con entusiasmo e volontà, ma anche con creatività e capacità di proporre idee e servizi innovativi, sono impegnati a rendere più accattivante, moderna e originale l’offerta turistica della montagna veneta».

Ma dodici milioni e mezzo di euro non soddisferanno tutte le richieste pervenute «Evidenzio che i 12,5 milioni di euro complessivi che sono stati stanziati sono risorse totalmente regionali e una simile dotazione finanziaria per la sola montagna non si vedeva da anni. La cifra sembra purtroppo non essere sufficiente a soddisfare tutte le richieste, che peraltro dovranno passare al vaglio degli uffici per la loro ammissibilità, ma stiamo già verificando come poter incrementare ulteriormente la dotazione iniziale del fondo», conclude Caner. V.Z.

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