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Davide scrive di sé a 10 anni
Il libro alla Festa del bambino

Il libro autobiografico di Davide Stanghellini, 10 anni, che sarà presentato alla «Festa del bambino»
Il libro autobiografico di Davide Stanghellini, 10 anni, che sarà presentato alla «Festa del bambino»
Il libro autobiografico di Davide Stanghellini, 10 anni, che sarà presentato alla «Festa del bambino»
Il libro autobiografico di Davide Stanghellini, 10 anni, che sarà presentato alla «Festa del bambino»

Ha solo 10 anni, Davide Stanghellini di Vestenanova, ma ha scritto un libriccino su come ha vissuto la sua malattia - curata a Padova, nel reparto di Chirurgia pediatrica universitaria dell’ospedale - l’atresia esofagea, malformazione del condotto che collega bocca a stomaco e che permette il passaggio del cibo. Si intitola, appunto, «La storia di Davide», il suo scritto, ed è frutto della vicinanza che le hanno garantito, oltre a mamma e papà, i volontari dell’associazione «Puzzle» che operano nell’ospedale patavino. Sarà Caterina Fortunato, presidente di Puzzle, alle 13.30, a presentare, domani, il librino, affiancata dal professor Piergiorgio Gamba, direttore della reparto specializzato in malformazioni infantili. «Io sono un bambino fortunato», scrive il piccolo Davide alla prima pagina, e questo dà l’idea della carica di energia e di affetto che riceve da chi lo circonda, compresi i suoi due «fratelloni», come li chiama lui. Non solo. Dopo tante tribolazioni, il bambino ha trovato a Padova i suoi «angeli» che lo aiutano in un percorso difficile. Per lui, l’alimentazione e la crescita sono state, fin dalla nascita, drammi quotidiani, sempre superati grazie ai progressi che la chirurgia pediatrica sta facendo in questi anni, alla tenerezza di cui è stato oggetto e alla forza di volontà che gli è stata infusa. In famiglia hanno perso il conto degli interventi chirurgici sin qui affrontati da Davide e lo scorso ottobre il suo esofago è stato affidato alle abili mani del professor Gamba, specializzato nel trattamento delle malformazioni chirurgiche gravi dei bambini. Davide definisce il chirurgo «bravo, simpatico e aiuta molti bambini a stare bene!». A Davide è stato vicino anche l’educatore Fabio, capace di dare un importante sostegno psicologico ai bimbi quando in ospedale sono presi da emozioni come paura, angoscia, rabbia, dolore, che potrebbero costituire un fattore di rischio per il loro equilibrio psichico.

L’associazione «Puzzle» è nata nel 2002 da un gruppo di amici che ha unito conoscenze e sinergie per dare un aiuto concreto alla ricerca a livello di terapia cellulare, ingegneria tissutale, sostituzione di tessuti ed organi e all’assistenza del bambino, sia in Italia che nei paesi in via di sviluppo. Come in Guinea Bissau, dove l’equipe del professor Gamba, anche lo scorso novembre, nelle due settimane di permanenza nel continente africano, ha effettuato 30 interventi chirurgici su bambini con gravi patologie ad organi interni.

La vicenda di Davide sarà - domani, al mulino Gaji e agli impianti sportivi di Vestenanova - il fulcro della «Festa del bambino», ricchissima di eventi, tutti a misura dei più piccoli: expo di cavalli e carrozze, musica, spettacoli, la filiera del pane (dal grano al prodotto finito) specialità culinarie locali e vendita di prodotti enogastronomici. Seguirà un pomeriggio di attrazioni, con ancora expo di cavalli e giri in carrozza, spettacolo, alle 15.30, per bambini a cura dell’associazione «Cartabianca» di San Giovanni Ilarione, e un altro con Stefano Paiusco, prestigiatore e mago, alle 16.30; quindi ci sarà la cottura del pane al forno e il Nutella party. Tutto il giorno sarà possibile votare i migliori disegni del concorso per la realizzazione dell'Albero della Vita e non mancherà, assicura l’associazione Puzzle, «il mitico banchetto della fantastica Puzzle's Crew con lavoretti meravigliosi».

Tutti i fondi raccolti durante alla festa andranno a «Puzzle», quindi non solo prestazione d’opera da parte dei volontari, ma anche donazione dei prodotti, come i due quintali e mezzo di gnocchi preparati dall’«Associazione patata di Bolca», che saranno venduti per il pranzo sotto il tendone.

La festa aprirà alle 10 con un momento di preghiera con i parroci della Lessinia orientale nel parco del Mulino dei Gaji, ricostruito negli anni ’90 tale e quale all’originale che sorgeva lungo l’Alpone. Al termine della celebrazione religiosa, le antiche mole torneranno a girare e si potrà assistere alla macina dei cereali come si faceva fino a 50 anni fa. Nel pomeriggio, con la farina ottenuta sarà impastato e cotto il pane, per godere del suo profumo e sapore, proprio nelle adiacenze del campo dove lo scorso anno scolastico gli alunni delle elementari seminarono il grano.

Il campo da calcio si trasformerà in un immenso parco giochi, con gonfiabili colorati per i bambini, accanto a quello comunale con giostrine e scivoli, sempre agli impianti sportivi, dove saranno anche allestiti stand per la vendita di prodotti locali. Dalle 12.30, pranzo nella tensostruttura al campo di calcetto: gnocchi con patate di Bolca, bigoli, arrosto con patate e torte rigorosamente fatte in casa, sono nel menù proposto dagli organizzatori.

Mariella Gugole

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