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Dal ferro alla pasta fantasia e dedizione È in scena la natività

Sono i presepi i protagonisti di «Santo Natale in Badia» che si rinnova quest’anno per la dodicesima edizione grazie al gruppo Alpini di Badia, alla parrocchia, all’amministrazione comunale, alla Provincia e al Consorzio Bim Adige. Nell’oratorio dell’antica Abbazia, aprirà domani, alle 11.30, la rassegna dei presepi. La visita, a ingresso libero, sarà garantita tutte le domeniche e i festivi di dicembre e gennaio e sabato 23 dicembre, dalle 14 alle 21, il giorno di Capodanno e dell’Epifania, fino a domenica 14 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30. Saranno in esposizione 60 presepi, fra i quali dieci diorami. La rassegna metterà in mostra la fantasia di tanti autori nell’utilizzo degli oggetti più insoliti e dei materiali più strani per ricostruire la scena della Natività secondo il racconto evangelico. Le opere esposte vengono da maestri illustri del legno e del ferro battuto come Raffaele Zanini e Gino Bonamini, immancabili da sempre con un loro contributo alla rassegna; ma anche da artisti sconosciuti e che è bello scoprire in queste occasioni dove risalta la loro fantasia e creatività. Opere semplici e insolite, come un presepe fatto tutto di pandoro, i cui personaggi sono ritagliati nel dolce e morbido impasto; altri sono costruiti con la pasta, altri ancora utilizzando materiale di recupero come carta, sughero, legno o ferro. C’è anche un presepio costruito nel mobile di una vecchia radio, un altro realizzato con tappi di sughero o con lamiera. «Attraverso questa iniziativa», spiega Luigi Venturini, capogruppo degli Alpini e anima instancabile della rassegna, «riportiamo all'attenzione della comunità una tradizione capace di risvegliare ed esaltare il valore della famiglia, affidandone l'interpretazione a talentuosi artisti, ma anche a fantasiosi artigiani, agli appassionati ragazze e ragazzi degli istituti comprensivi invitati a dare con il loro contributo libero sfogo alla fantasia». Grazie al contributo generoso anche di tante aziende la rassegna può svolgersi ininterrotta da 12 anni contando sulla collaborazione e l’intraprendenza del gruppo Alpini che assicurano la custodia e la vigilanza in un luogo storico semplice e povero nelle sue linee, ma ricco di bellezza e di silenzio, caratteristiche che ben si sposano con il senso del Natale. • V.Z.

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