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Dal Baldo a Bolca informazioni ogni dieci chilometri

Escursionisti in montagna
Escursionisti in montagna
Escursionisti in montagna
Escursionisti in montagna

Un tracciato di 110 chilometri dall’area del Baldo fino a Bolca, attraversando tredici comuni: è il progetto, già appaltato dalla Provincia, dell’ Alta via della Montagna veronese, tragitto che sarà ultimato nella primavera dell’anno prossimo. Un’opera attesa da anni, di grande rilievo e importanza per lo sviluppo dell’ area montana, indispensabile per chi, in bici o a piedi, vuole attraversare un territorio intatto di grande fascino paesaggistico. «Questo progetto ha ottenuto dal ministero per lo Sviluppo economico un finanziamento di 600 mila euro», spiega Isabella Ganzarolli, funzionario della Provincia, addetta allo sportello unico per l’Europa, «per metterlo a punto abbiamo tenuto diversi tavoli di concertazione con tutte le sezioni interessate del Cai, che si è impegnato a manutenere il territorio, gestire e creare la segnaletica». Si tratta di un percorso ciclopedonale, attrezzato con un totem ogni dieci chilometri circa.

«Abbiamo puntato su un’ innovazione tecnologica», continua la Ganzarolli. «Il totem è praticamente un info point, un parallelepipedo stretto ed essenziale per evitare che venga danneggiato da vandali, che consente di scaricare sullo smartphone informazioni relative a un’area vasta».

Praticamente si apriranno sul cellulare delle icone e ogni ciclista o viandante potrà accedere alle informazioni che gli interessano: dalla presentazione storica, alle peculiarità del luogo con descrizione di borghi o monumenti come capitelli o croci, ma anche informazioni di pubblica utilità come la presenza di farmacie, punti di ristoro o malghe restaurate per passare la notte. Su questo da molto tempo è impegnata e lavora Anna Braioni, che anni fa presentò proprio in Provincia un progetto molto articolato per il recupero delle malghe della Lessinia.

«Nell’ambito del progetto», aggiunge Stefano Brunelli dell’Amministrazione provinciale, «è prevista anche la realizzazione, a Conca dei Parpari nel comune di Roverè, di un’area attrezzata di sosta per i camper , per un totale di venti stalli. Tutto il percorso dell’Alta Via della Montagna Veronese, successivamente, sarà messo in sicurezza e alcuni tratti sistemati per i portatori di disabilità». Non è tutto: è previsto anche il Villaggio degli Alpinisti, un marchio europeo (austriaco) che offre condizioni particolari per il camminatore, con strutture attrezzate, da concertare con gli operatori del territorio. «A sostegno di eventuali progetti di manutenzione o valorizzazione del territorio anche in campo culturale o di diffusione», conclude Ganzarolli, «vi sono due bandi emessi dalla Regione, con scadenza uno in settembre e l’altro il 4 ottobre per trasformare le associazioni in imprese naturalistiche. Il finanziamento è comunitario e riguarda strutture murarie e impiantistiche agli attrezzi o mezzi utilizzati, ristrutturazioni, riconversioni, aperture di siti web, fino alle spese notarili. È una grossa opportunità per ottenere finanziamenti al 70 per cento e fino a 150 mila euro. Ottimo anche per creare nuovi posti di lavoro. L’obiettivo della Regione Veneto, con questi bandi, che si possono trovare sul nostro sito della Provincia, è rinforzare le organizzazioni o le associazioni culturali, spesso costrette a chiudere e renderle promotori di impresa».

Giancarla Gallo

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