Per ragioni di spazio è impossibile condensare il ricco e variegato programma della 23ª edizione del Film Festival della Lessinia. Qui vengono riportate solo le proiezioni (il programma completo del Festival è sugli opuscoli stampati e in distribuzione all’ingresso del Teatro Vittoria oppure lo si può scaricare dal sito www.ffdl.it). Dove è scritto FFDL +, si intendono i film per i più piccoli, indicandone l’età.
OGGI Alle 21, al teatro di Cerro Veronese, il Festival si apre con la proiezione di Banditi a Orgosolo.
DOMANI Alle 18 al teatro Vittoria film di apertura Vazante; alle 21 Lana; Wool is in the air; La ciudad perdida.
DOMENICA Alle 16 La cacciata del malvento; A bitter story; alle 18 The land of the enlightened; alle 21 Arborg przed switem, dadyaa; Oliara, one of the roughs, A kosmos.
LUNEDÌ 21 Alle 11 Salvatore Giuliano; alle 16 (FFDL +, 3) Der kleine vogel und die raupe; Kozly; Prebi dzac; Ruhe, zum donnerwetternocheinmal! Sabaku; Les warlis, tribu adivasi indienne; La licorne, Podlasica; Our wonderful nature - The common chameleon; Medo trapavko; alle 18 Ritorno sui monti naviganti; alle 21 Die einsiedler.
MARTEDÌ 22 Alle 16 (FFDL, 9) To build a fire; Daughter of Guang Nan; Aaba; Li.Le; L’horizon de bene; alle 18 Qingshui li de daozi; alle 21 Wolf and sheep.
MERCOLEDÌ 23 Alle 11 Il brigante di Tacca del Lupo; alle 16 (FFDL + , 6) Un paso hacia el camaleon; Au revoir Balthazar; Le vent dans les roseaux; Odd er et egg; Dark dark woods; What a peaceful day; alle 18 Tigmi n igren; alle 21 Slate; Jardines de plomo.
GIOVEDÌ 24 Alle 16 (FFDL +, 10) Das madchen vom anziloch; alle 18 Al silendio; Les eternels; alle 21 Alle origini dello sci; Blank lands.
VENERDÌ 25 Alle 11 Il passatore; alle 18 Rollat und Bajazzo; Sharp families; alle 21 My name is Eeooow; Samir dans la poussière.
SABATO 26 Alle 11 Briganti senza leggenda; Banditi a Orgosolo; alle 21 I tempi felici verranno presto.
DOMENICA 27 Alle 11, alle 16, alle 18 e alle 21 proiezione dei film premiati.
MOSTRE FOTOGRAFICHE
«Volti cimbri» è la mostra di Giovanni Brighente su opere in bianco e nero esposte per tutta la durata del Film Festival nella Libreria della montagna. Un impegno iniziato negli anni Ottanta a fianco del proprio lavoro che lo portava tra paesi, contrade e malghe della Lessinia: «Mi piace stare con le persone, conoscerle e ascoltarle, prima di fotografarle», dice di sé. Ha salvato nelle immagini, che parlano più dei poemi, la vita e i silenzi di un mondo scomparso per sempre.
Paola Favero racconta invece in Sala Olimpica «La valle nascosta di Naar e Phu», in Nepal, valle profonda e misteriosa, dove è salita fino ai villaggi oltre i 4.000 metri, e poi, seguendo gli yak all’alpeggio, fino ai 7.126 metri della cima dell’Himlung Himal. Ridiscesa verso Naar, passando dal monastero di Phugaon, ha condiviso la vita dei pastori, ha convissuto con le capre e le vacche che abitano le case, ha sentito il suono della pani, l’acqua che scorre solo verso le 10 del mattino, dopo che gam, il sole, l’ha liberata dalla morsa del gelo. Ha incontrato gli uomini che macinano il sale, le donne che tessono i tappeti, le vecchie che pestano l’hennè. V.Z.