Un presepe sul Corno d’Aquilio: l’idea è partita da un sogno nel cassetto di Luca Biasi, fabbro residente a Fane, che voleva costruire la Natività e collocarla in un posto in alto, visibile alla gente e coinvolgere molte persone. Ha sostenuto lui tutte le spese, ha lavorato mesi per costruire tutta la struttura in ferro di tre metri di altezza e cinque di lunghezza. Per la singolare impresa sono state coinvolti i ragazzi delle scuole medie di Sant’Anna d’Alfaedo che hanno contribuito a pitturare tutta l’opera e l’amministrazione comunale che ha permesso le realizzazione e la collocazione del presepe sulla cima.
Tutti i vari pezzi del presepe sono stati portati alla chiesetta della Spluga della Preta in deposito: sono otto pannelli in totale per comporre tutta l’opera, oltre agli animali e ai pastori che sono stati posizionati lungo il sentieri per simboleggiare il percorso che porta alla Natività. Domenica scorsa, Luca Biasi e gli amici Daniele, Ezio, Fabrizio, Gianfranco, Luigi e Salvatore hanno montato e fissato il tutto. Sulla strada hanno incontrato Claudio, un altro ragazzo, che li ha aiutati ed è diventato parte di questa avventura, filmando tutta l’operazione di montaggio e i momenti salienti con un drone. Il presepe rimarrà visibile, accanto alla croce del Corno d’Aquilio fino a fine gennaio, poi sarà smontato. «Siamo felici di aver contribuito a realizzare il sogno di Luca», sottolineano gli amici, «sperando sia l’occasione per far conoscere questi posti meravigliosi a chi ancora non li frequenta».