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Bresini a tavola, il più vecchio
e il più giovane non pagano

Giuseppe Benedetti, detto «Caporale» con le figlie Linda e Marietta
Giuseppe Benedetti, detto «Caporale» con le figlie Linda e Marietta
Giuseppe Benedetti, detto «Caporale» con le figlie Linda e Marietta
Giuseppe Benedetti, detto «Caporale» con le figlie Linda e Marietta

Era la domenica 25 settembree 1988 quando, voluto da Giacomo Facincani di Villafranca, ma con nonno materno Fioravante Benedetti di un ramo dei Benedetti-Bresini, originari di Ceredo, i Ceredo, ebbe il battesimo il primo partecipato incontro di quanti portano un soprannome, i Bresini, che risale lontano nel tempo (1812) e nello spazio (Russia, fiume Beresina).

Gli eventi che hanno originato questo soprannome risalgono infatti a 204 anni fa, quando, fra il 26 e il 28 novembre, per le truppe di Napoleone in ritirata, fra le quali militava Francesco Benedetti di Ceredo, allora diciassettenne, il fiume Beresina divenne per molti la loro tomba. Il nostro Francesco si salva fingendosi morto nascosto nella pancia di un mulo sventrato.

Dopo diverse peripezie, il soldato di Napoleone fa ritorno a casa. Nel raccontare la sua avventura-disavventura in terra russa, ricorre così spesso il nome del fiume Beresina, tanto che finisce per diveutare egli stesso «el Beresina», in seguito storpiato in Bresina, e Bresini, agli occhi di tutti, saranno i suoi discendenti. I quali, senza alcun personale invito, ma semplicemente con il passaparola, si incontrano il 25 settembre. A raccogliere i racconti del «Beresina» da tramandare oralmente ai posteri ci ha pensato il nipote Giuseppe Benedetti, nato nel 1854, detto «Il Caporale».

L’incontro limitato a un ramo dei Benedetti-Bresini, è stato successivamente esteso a tutti i Benedetti del Comune di Sant’Anna d’Alfaedo ancorché emigrati, e persone con loro in qualche modo imparentate. Si ha infatti motivo di ritenere che i Benedetti. discendano da un unico ceppo. Secondo Sergio Benedetti di Vaggimal, studioso di storia locale, il cognome Benedetti era infatti presente sul territorio sin dalla metà del 1500.

Il programma dell’incontro di oggi prevede la celebrazione della messa alle 11, nelle chiesa parrocchiale del capoluogo a suffragio di coloro che riposano nella pace del Signore. La giornata proseguirà poi alla pensione Ombra di Fosse. Anche quest’anno, il più giovane e il più anziano dei commensali consumeranno gratis.

Lino Benedetti

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