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Alba Chiara scrive: «Siamo mossi da passione politica»

Angelo Sebastiano Campanile
Angelo Sebastiano Campanile
Angelo Sebastiano Campanile
Angelo Sebastiano Campanile

Ai componenti della lista «Alba Chiara» non è piaciuto il rilievo dato al fatto che a candidarsi alle amministrative è un gruppo di poliziotti penitenziari che lavora al carcere di Montorio, nessuno dei quali residente a San Mauro. «Il tam tam mediatico che impazza sulle testate giornalistiche scaligere sta assumendo un tono denigratorio perpetrato al fine di porre in cattiva luce la lista Alba Chiara e il candidato sindaco, Angelo Sebastiano Campanile», scrivono in una nota inviata all’Arena. «Compito della stampa dovrebbe essere informare sui fatti, e nella fattispecie sulle elezioni amministrative; non devono fuorviare il lettore inducendolo a farsi una pessima opinione di tutta lista», continuano. Il riferimento è alla pagina pubblicata ieri in cui si ricorda che Alba Chiara ha già corso, con lo stesso candidato sindaco, negli anni passati, nel comune di San Giovanni Lipioni (Molise). «In ottemperanza di quanto statuito con la legge 1 aprile 1981, n. 121 al Capo VII, articolo n.81», si legge, «è data possibilità agli appartenenti alle forze di Polizia di candidarsi alle elezioni politiche o amministrative e di essere collocati in aspettativa speciale per la durata della campagna elettorale potendo svolgere attività politica e di propaganda, al di fuori dell’ambito dei rispettivi uffici e in abito civile». «In omaggio a ciò non si comprende questo discredito né perché la stampa locale voglia sminuire la vocazione politica che, invece, ha mosso tutti i candidati della lista Alba Chiara i quali, da tempo appassionati di politica, vogliono portare a compimento la loro mission che è assolutamente scevra da altri interessi di natura personale e/o professionale». •

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