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Al debutto una corsa da leggenda

L’alta Val Revolto dove passerà il tracciato più impegnativo
L’alta Val Revolto dove passerà il tracciato più impegnativo
L’alta Val Revolto dove passerà il tracciato più impegnativo
L’alta Val Revolto dove passerà il tracciato più impegnativo

È nata una nuova sfida che domenica 1° ottobre troverà la sua consacrazione sull’altopiano e il Carega: la Lessinia Legend Run, corsa in montagna che parte e arriva a Velo, in gestazione da qualche anno e che finalmente si concretizza grazie a un gruppo di sportivi appassionati della fatica ma sopratutto della loro terra. Si tratta di tre percorsi su altrettante distanze di 10 chilometri con 500 metri di dislivello; di 20 km con 1.000 metri di dislivello e la più massacrante di 46 chilometri e ben 3.000 metri di dislivello. «Normalmente gli ultra trail sono gare lunghe con dislivelli e difficoltà tecniche significative sul modello della 46 km», spiega Emiliano Ferrari, tra gli organizzatori, «ma oltre a soddisfare questa esigenza, noi abbiamo voluto dare la possibilità a chi non se la sentisse di portare a termine una gara cosi impegnativa, di rendersi almeno conto di che cosa significhi trail, affrontando le stesse caratteristiche tecniche ma su distanze inferiori».

Sembrerebbe una sfida per pochi invece gli stessi organizzatori sono stati sorpresi: «Avevamo messo un tetto di 200 iscrizioni per ogni tracciato, ma per quello di 20 km è stato velocemente raggiunto, tanto che abbiamo dovuto alzarlo a 250 iscritti e poi comunque chiudere anticipatamente il tempo delle iscrizioni», rivela Ferrari, aggiungendo che «per Velo e in generale per la Lessinia crediamo sia un’occasione unica per far conoscere le proprie bellezze, la grandezza del paesaggio attraversato dai percorsi e la natura incontaminata. Siamo convinti che sia una buona partenza anche per lo sviluppo di un turismo diverso in Lessinia».

La corsa è organizzata dalla Lessinia Sport Eventi, e si terrà sui tre percorsi con qualsiasi condizione meteorologica, sviluppandosi quasi interamente su sentieri, mulattiere e carrarecce a una quota altimetrica compresa tra i 700 e i 2.250 metri. Per partecipare occorre aver compiuto 18 anni ed essere pienamente coscienti della lunghezza, delle difficoltà tecniche, della specificità dei vari percorsi ed essere fisicamente pronti per affrontare l’imprevisto, anche con condizioni meteo avverse di vento, pioggia o neve.

Per i due tracciati più lunghi è previsto del materiale obbligatorio che ogni concorrente deve portare con sé per tutta la gara: telefono cellulare con inserito il numero di soccorso dell’organizzazione; bicchiere personale di 150 cc minimo o borraccia a collo largo; riserva idrica e alimentare per ripartire dai punti di ristoro, con almeno un litro di acqua; telo termico; fischietto; giacca impermeabile adatta a sopportare condizioni di brutto tempo in montagna e sacchetto porta rifiuti.

I ristori sono sei sul tracciato più lungo che scende a Giazza, dove ci sarà il primo; sale per la Val Fraselle fino alla malga, seguendo il versante idrografico destro con il secondo ristoro dopo 17 km; segue il sentiero di cresta fino al rifugio Scalorbi con il terzo ristoro; affronta la salita lungo il sentiero Cai 192 fino al rifugio Fraccaroli dove ci sarà il quarto a poco più di metà percorso, prima della discesa lungo il sentiero 108B e il Vallone di Campobrun per arrivare a Revolto dove ci sarà il quinto e affrontare poi la salita fino a Camposilvano con l’ultimo ristoro prima dell’ultima salita sul Purga e la discesa in piazza a Velo. Informazioni tecniche su www.legendrun.it. V.Z.

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