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VALMARISA 1185

Acqua vulcanica
per la birra
della Lessinia

La birra artigianale Valmarisa 1185 prodotta con acqua vulcanica della Lessinia
La birra artigianale Valmarisa 1185 prodotta con acqua vulcanica della Lessinia
Acqua vulcanica per la birra della Lessinia (video Zambaldo)

Dalla Valmarisa, una valletta boschiva situata nel cuore dei Lessini che parte da Grietz, località di Bosco Chiesanuova lungo la provinciale che sale a San Giorgio, e si prolunga fino a incontrare il Vajo di Squaranto, arriva l’acqua oligominerale che ha creato Valmarisa 1185, una nuova birra del birrificio artigianale Lesster di Lugo di Grezzana.

 

Tutto è nato quando nel 2008 il geologo Franco Gandini, studiando la conformazione del sottosuolo lessinico, ha ipotizzato la presenza di grandi serbatoi sotterranei di acqua nei diatremi, che sono camini vulcanici sottomarini formatisi 40 milioni di anni fa. A 1185 metri di altitudine, e a 200 metri di profondità, è stato trovato questo serbatoio d’acqua con caratteristiche organolettiche oligominerali, con residuo fisso molto basso e la presenza di oligoelementi come ad esempio il fluoro che non sono presenti in altre acque. Fosco Conti, mastro birraio e socio Lesster, combinando quest’acqua con tre luppoli selezionati di alta qualità di origine tedesca e alcuni altri segreti ha dato la vita all’ultima nata in casa Lesster, con contenuto alcolico espresso in volume del 5,7 per cento, dal corpo intenso e ben bilanciato, con un leggero finale amarotico.

 

Sarà in vendita a partire da dopo Pasqua e si aggiungerà alla famiglia delle birre prodotte da Lesster, giovane azienda nata per iniziativa di Innoval e nella quale il genio di Fosco ha già messo in campo, dal 2013 la Fosca, una lager a bassa fermentazione; la Gold, di gradazione alcolica intensa; la Pils, fresca e leggera; la Uit, bianca di frumento non maltato con bucce d’arancia; la Contrabbandiera con segale e luppolo selvatico della Lessinia.

Vittorio Zambaldo

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