In migliaia hanno sommerso la piccola frazione cimbra di Giazza e la Protezione civile ha avuto il suo bell’impegno a coordinare l’ingresso e l’uscita dal paese di tanti visitatori richiamati dalla tradizionale Festa del fuoco che precede la celebrazione liturgica di san Giovanni Battista, organizzata da 21 anni grazie alla Pro loco Ljetzan-Giazza e al Curatorium Cimbricum Veronense, con il sostegno del Comune di Selva di Progno, di Comunità montana e Parco della Lessinia, della Provincia di Verona, del Consorzio BimAdige e della Regione.
Lo spettacolo “Alchimie di Fuoco” della compagnia teatrale “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra (Perugia) ha stregato la folla di grandi e piccoli issati sulle spalle dei genitori per poter assistere alla magia incantevole dei combattimenti sui trampoli e all’uso sapiente e attraente del fuoco come elemento coreografico, ma anche narrativo. L’Amore e il Fuoco sono stati i protagonisti di questo spettacolo dai toni misteriosi ed affascinanti, in cui Magia, Sogno e Destino hanno fatto da sfondo agli artisti. Spade infuocate, bilancieri incendiati, fuochi d’artificio, costumi affascinanti hanno avuto un grande effetto scenico e una sicura presa emozionale sul pubblico.
Nella seconda parte è tornata in scena la leggenda dei miti lessinici con le creature malvagie, gli orchi e quelle buone, le fade, in una sfida che si è conclusa con la fondazione dei Tredici Comuni cimbri dell’altopiano, simboleggiati da altrettanti grandi bracieri.