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GREZZANA. Spettacolo pirotecnico vietato, ci ha pensato Lux Arcana

I fuochi di riserva
illuminano
la Festa grande

Lo show della Lux Arcana, compagnia artistica aretina FOTOSERVIZIO PECORA
Lo show della Lux Arcana, compagnia artistica aretina FOTOSERVIZIO PECORA
Il finale della festa a Santa Viola (video Pecora)

Alessandra Scolari
La Festa grande di Santa Viola ha chiuso i battenti con uno spettacolo, sul palco allungato per l’occasione, dai grandi effetti speciali con luci led, danza contemporanea e ginnastica con torce di fuoco. Laser che hanno perfino disegnato la bandiera italiana e il logo di Santa Viola.
La performance, nell’ultima serata della manifestazione nella piana sopra Azzago (Grezzana) è stata della Lux Arcana, una delle maggiori compagnie artistiche di ricerca e produzione con fuoco e led in Italia, con base operativa ad Arezzo, che si pone in alternativa ai più blasonati spettacoli pirotecnici, talvolta sfavoriti da condizioni climatiche come quelle di questa torrida estate.
Anche al Comitato di Azzago il Corpo forestale ha dovuto vietare i fuochi di artificio, per prevenire incendi alla vicina pineta. Il pubblico (non la folla delle precedenti edizioni) ha apprezzato e applaudito questo spettacolo innovativo che aveva dei momenti davvero coinvolgenti.
Alcuni hanno lasciato la festa durante lo spettacolo? «Già, ma a Santa Viola o eri vestito o dovevi andartene: l’aria più che fresca era fredda», rispondono gli organizzatori. Le condizioni atmosferiche già sabato avevano rovinato la «notte bianca», ma niente danni alle strutture. E gli stessi organizzatori sono stati sorpresi di come «il pubblico all’annuncio del temporale, in maniera ordinata ha lasciato i tavoli ed è andato alle auto, come indicato».
A Santa Viola, come è noto, tutto ricomincia subito. Domenica a tenere banco il grande palo della cuccagna, 13,5 metri unti quanto basta, da scalare per raggiungere il maialino che pendeva sulla cima. A gestire questa sfida, seguita da moltissime persone, la coppia inossidabile dei fratelli Federico e Andrea De Vecchi. A sfidarsi quattro squadre. Il notissimo gruppo Le Vipere di Melara, Rovigo (organizzatori dell’iniziativa); I Gatti Randagi di Calvisano, Brescia, che nella prima fase hanno fatto scalare anche Rosalinda, moglie di un acrobata; il neonato gruppo di Santa Viola Progetto 2020 (si propone di vincere il premio fra tre anni), giovani molto coraggiosi di fronte alle squadre specialiste.
Hanno vinto i Bruntinelli, gli Acrobati della cuccagna Junior di Bruntino (Villa D’ Almè, Bergamo), nati all’inizio dell’anno, che a Santa Viola hanno conquistato il loro primo premio. Il capitano Matteo Gotti, soddisfattissimo, ha dedicato la vittoria alla fidanzata: «Si chiama Viola e mi ha portato fortuna».
Un’attività sportiva, quella della cuccagna, che spesso coinvolge tutta la famiglia: nella squadra di Bruntino erano presenti Giovanni Liborio (padre) e i figli Mauro di 15 anni e Claudio di 16.
Il presidente Sergio Birtele soddisfatto ha sottolineato: «Abbiamo avuto tutte le sere un pubblico molto collaborativo e lo ringraziamo di cuore. Un grazie particolare va al direttivo dell’Associazione Promozione di Azzago e ai tanti collaboratori che hanno dato il massimo del loro impegno per la buona riuscita della festa. Lo spettacolo finale? Non avrà illuminato la Valpantena come i fuochi di artificio, ma ha chiuso in bellezza la Festa grande».

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