Dopo l’Inno di Mameli, il minuto di silenzio per le vittime dell’Hotel Rigopiano e per i sedici studenti ungheresi, morti poche ora prima nel terribile incidente sull’A4. La notizia di quanto era avvenuto si è sparsa in un baleno e in una mattinata diversa da tutte le altre, accanto alla festa, c’è stato il raccoglimento per chi ha perso la vita
Sono così rimasti in piedi, con grande compostezza, gli alunni della scuola media Leonardo Da Vinci di Bussolengo, arrivati in Consiglio comunale ieri mattina per assistere all’insediamento del loro sindaco, quello dei ragazzi, Lorenzo Guglielmi, il terzo della serie, eletto con 220 voti.
A dare loro il benvenuto il presidente del Consiglio dei seniores, Luciano Penna. «Sono orgoglioso perché nel mio paese c’è questa bella esperienza del Consiglio dei ragazzi», ha commentato, prima di cedere il microfono al sindaco Paola Boscaini. «È un’attività importate per i ragazzi», ha sottolineato la prima cittadina, «poter partecipare al Consiglio riservato a loro e che affonda le sue radici nel 1979, in Francia, dove è iniziata questa proposta per i giovani di entrare nella vita istituzionale, poi ratificata nel 1989 dall’Onu nella Convenzione internazionale dei diritti dei bambini. È una lezione anche per i grandi. Infatti, nella Carta d’intenti sono tracciate le linee di come fare politica: affrontare e risolvere i problemi, non creare contrasti tra ragazzi e tra maggioranza e minoranza, evitare strumentalizzazioni e favoritismi, non imitare i modi di fare politica dei grandi. Un augurio a tutti di lavorare per il bene di Bussolengo».
L’elezione del presidente del Consiglio dei ragazzi ha visto prevalere Martina Grassini che si è insediata con sicurezza e ha diretto il resto della seduta. Vicesindaco con delega alla scuola è risultata Anna Marconi; Riccardo Perotti assessore allo sport e Arianna Simoncelli all’ambiente.
«Sono contento delle scelte che ho fatto», ha commentato il neo sindaco dei Ragazzi, Lorenzo Guglielmi, «e non vorrei parlare di minoranze e maggioranza o escludere quelli che hanno perso le elezioni».
Il programma vede al primo posto l’impegno per ridipingere le aule, introdurre l’uso dei libri digitali e l’installazione dei distributori per bibite e merendine. «All’esterno della scuola», ha spiegato Lugoboni, «dopo un sopralluogo con l’assessore, abbiamo concordato che ci vorrebbero le panchine e poi cercheremo di organizzare un ballo di fine anno».
Applausi al programma e suono della campanella. «La seduta è tolta alle 12,08» ha sentenziato la presidente Martina Grassini, con un piglio già da veterana.