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Revocato lo stato d’agitazione
dei dipendenti comunali

Il municipio di San Martino B.A.
Il municipio di San Martino B.A.
Il municipio di San Martino B.A.
Il municipio di San Martino B.A.

Le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) hanno revocato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali e della Polizia locale di San Martino Buon Albergo dopo l’incontro avuto ieri in Prefettura, nonostante l’assenza della controparte politica del Comune «sicuramente per non affrontare la richiesta di spiegazioni in merito alle affermazione fantasiose, per non dire offensive, dell’assessore al personale Vittorio Castagna, che solo in questa occasione si è palesato quale referente politico», esordiscono Antonio De Pasquale (Cgil Fp), Maurizio Olivato (Cisl Fp), Daniela Prencipe (Uil Fpl) e Nicola Cavedini (Csa) in un comunicato sottoscritto anche dalle rappresentanti Rsu Barbara Balbo, Adelina Bolla e Marina Caliari.

In realtà più che una revoca è una sospensione per la particolare contingenza del periodo elettorale, «ma tecnicamente lo stato di agitazione prevede due modalità di svolgimento della conciliazione: esito positivo o negativo», spiega Prencipe.

«PER CUI non è ammissibile tecnicamente il termine di sospensione ma in realtà è una effettiva sospensiva dello stato di agitazione, anche se abbiamo dovuto procedere con la revoca perché nella trasmissione che farà la Prefettura alla Commissione di garanzia dei pubblici servizi, le formule possono solo essere di esito positivo o negativo. Non è ammesso dichiarare che si sospende».

Per questo motivo le organizzazioni sindacali e le Rsu «hanno preferito responsabilmente, anche in considerazione che l’amministrazione in scadenza avrebbe avuto buon gioco a dimostrare l’impossibilità oggettiva (essendo in ordinaria amministrazione) di modificare questo stato di cose, di revocare lo stato di agitazione, come apertura di credito nei confronti dei futuri amministratori»

«Ci riserviamo però», aggiungono i raprresentanti sindacali, «di riaprire lo stato di agitazione qualora anche la nuova giunta, qualunque sia, dovesse persistere in una politica del personale che, al di là di mere questioni economiche, ha ingenerato nella maggior parte dei dipendenti un grande disagio».

Resta l’indisponibilità alla sottoscrizione del Fondo di produttività 2017, «stante l’attuale decurtazione di risorse, con la previsione di 15mila euro per finanziare un altrettanto fantasioso “turno” della Polizia locale, la quale sta ancora aspettando una sede a norma di legge», scrivono i sindacati.

I sindacati ribadiscono che la decurtazione del Fondo 2016 di ben 18mila euro «rappresenta (al di là dei tecnicismi contrattuali) un segnale di politica del personale molto negativo e preoccupante, se calato nel contesto di un ente locale, come il Comune di San Martino Buon Albergo, palesemente sotto organico e in sofferenza».

Riconfermano che il lungo “tira e molla” in merito al finanziamento e ai criteri di assegnazione delle progressioni economiche orizzontali, «nonostante lo sforzo di mediazione supportato da numerose ipotesi formulate da parte nostra, ma tutte respinte dall’amministrazione di San Martino Buon Albergo, ha anch’esso rappresentato un indizio molto grave di scarsa considerazione per i dipendenti».

Vittorio Zambaldo

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