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Passaggio di consegne da Zecchetto a Fraccaroli

Edio Fraccaroli
Edio Fraccaroli
Edio Fraccaroli
Edio Fraccaroli

Il gruppo alpini di San Giovanni Lupatoto rinnoverà domenica le sue cariche sociali. Scadono infatti i tre anni del direttivo guidato da Vittorio Zecchetto (capogruppo per otto mandati) e occorre procedere alle nuove elezioni per le quali sono chiamati a votare nella baita di via Monte Pastello gli oltre 300 soci. Candidato capogruppo è Edio Fraccaroli (ex capitano degli alpini) mentre si candidano al nuovo consiglio direttivo Giuseppe Spezie, Piero Fainello, Edoardo Benedetti, Guerrino Zambonin, Mario Pizzato, Franco Tognella, Walter Zauri, Pino Marconcini, Luigi Lorenzetti, Vittorio Bonizzato, Giovanni Trivellin, Igino Salvoro, Angelo Sprea e Silvino Filippi. I candidati al posto di revisori dei conti sono Franco Tognella, Aldo Perbellini, Lino Massella, Silvino Filippi e Giampietro Ciocchetta. Per il posto di rappresentante dei soci aggregati si candida Michele Montagnin. «Ho ricoperto il ruolo di capogruppo locale degli alpini per svariati anni cercando in ogni occasione, con il supporto del direttivo e dei collaboratori, di fare il meglio possibile per il sodalizio e per la comunità lupatotina», dichiara Vittorio Zecchetto, capogruppo uscente. «Speriamo di essere riusciti nello scopo. Nell’ultima elezione ho accettato il ruolo di capogruppo con l’intento di fare il “traghettatore”, ora lascio l’incarico a forze più giovani che di certo si sapranno far onore». Il gruppo alpini di San Giovanni Lupatoto, per specifica scelta del direttivo, è da sempre una presenza attivissima nella realtà locale, presente non soltanto nelle occasioni legate alla storia delle penne nere (dalla ricorrenza del 4 novembre alle feste nazionali, alla commemorazione della battaglia di Nikolajewka) ma anche nelle attività sociali e di intrattenimento, piuttosto che nelle iniziative storico-culturali (ultima la serata sulle lettere scritte dai combattenti nel corso della prima guerra mondiale organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale e il Comitato Radici). R.G.

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