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Parte la campagna di Ferrarini
Lancia il «bilancio partecipato»

Parte questa sera nella sala civica di Ferrazze alle 21 la campagna elettorale della lista civica San Martino Domani, che propone la candidatura a sindaco di Claudio Ferrarini. Con i candidati consiglieri avvierà una serie di incontri nei diversi quartieri, con questo calendario e sempre alle 21: mercoledì 26 alla Bocciofila di Sant’Antonio; venerdì 28 nella sala civica di Marcellise; venerdì 5 maggio in quella di case Nuove; mercoledì 10 in sala civica a Mambrotta; venerdì 12 al Benny Bar di Casette; mercoledì 17 alla sala civica Donini Ferrari di via Roma e venerdì 19 in quella di Borgo della Vittoria.

«Il programma, frutto di un anno di studio, formazione e di innumerevoli sessioni di lavoro incentrate sulla ricerca delle ricchezze e dei punti di fragilità del territorio, presenta ai cittadini le azioni ritenute necessarie per affrontare e risolvere le priorità individuate per San Martino e i diversi quartieri: centralità dei giovani, tutela dell’ambiente, politiche sociali condivise, riorganizzazione dell’assetto del Comune», spiega Ferrarini, aggiungendo che San Martino Domani cerca il consenso degli elettori rispetto a queste linee programmatiche, «ma vuole andare oltre le proposte elettorali, promuovendo il “bilancio partecipato”, una pratica mutuata dall’Associazione Comuni virtuosi: in caso di vittoria elettorale verrà riservato un budget del bilancio per la realizzazione di almeno un’opera in ogni quartiere e saranno i cittadini a scegliere quale».

Il “bilancio partecipato” nasce per scoraggiare la tentazione di promettere e, peggio, realizzare opere identificate più per la loro visibilità che per la loro coerenza con una strategia politico amministrativa capace di rispondere ai bisogni reali della comunità. «Quest’ansia da prestazione non ci appartiene», aggiunge il candidato sindaco, «perché preferiamo progettare, proporre e realizzare opere e scelte politiche forse meno appariscenti, ma certamente più vicine ai bisogni delle persone e facilmente gestibili anche dalle amministrazioni successive».

Il gruppo rifiuta di identificarsi con i professionisti della politica ma anche con i dilettanti, puntando a serietà e responsabilità condivise, «punti irrinunciabili su cui si è costruito prima il gruppo culturale e poi il progetto politico-amministrativo mettendo in gioco le competenze umane, professionali e politico amministrative di persone che in questi anni si sono messe in gioco in modo diverso ma con lo stesso spirito di chi non deve dimostrare nulla a nessuno e non ha nulla da perdere. Non siamo facce note a tutta l’Italia ma facce note a San Martino», conclude Ferrarini, convinto che «il 12 giugno sarà comunque un grande giorno qualsiasi sia l’esito elettorale, perché avremo partecipato al più bell’ evento che un paese possa avere: la democrazia». V.Z.

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