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Parte il lavoro dei profughi
in parchi, strade e giardini

Si sono offerti di occupare il tempo con lavori socialmente utili alla comunità che li ospita ed hanno già incominciato con la pulizia di via Tombole. Il Comune ha sottoscritto in Prefettura una convenzione tra le parti interessate per i 22 profughi nigeriani, per attuare quanto già era stato auspicato all’arrivo in paese dei 22 richiedenti asilo di origine nigeriana.

Cioè la loro disponibilità a dimostrare concretamente la riconoscenza nei confronti della comunità di San Bonifacio per l’ospitalità ricevuta, offrendosi gratuitamente di effettuare lavori socialmente utili per il paese. Ospitati in quattro appartamenti da ormai tre mesi, finora non hanno mai creato alcun disturbo e nessuna lamentela è pervenuta al sindaco Gianpaolo Provoli. «Con la Prefettura, che funge da garante, e con la Cooperativa Virtus che gestisce questi ospiti ed è responsabile della fornitura del materiale necessario(calzature idonee, guanti da lavoro)», conferma il primo cittadino, «abbiamo stipulato una convenzione per regolamentare i lavori socialmente utili che questi giovani nigeriani si sono dichiarati disponibili a compiere per il Comune di San Bonifacio».

Sostanzialmente, spiega il sindaco, si tratta di lavori di pulizia dei bordi delle strade da erbacce e quant’altro, di pulizia di parchi, giardini o argini, di caditoie, in pratica lavori che non richiedono una particolare specializzazione ma sono importanti per mantenere il decoro pubblico. Lavorano a piccoli gruppi, seguiti da un tecnico del Comune e controllati anche da un incaricato della cooperativa. Il primo nucleo di quattro giovani ha già iniziato con la pulizia di via Tombole.

Sono previste una ventina di ore di lavoro settimanali, che compiranno alternandosi a turni nelle ore in cui non sono impegnati nelle lezioni di lingua italiana. Sono quasi tutti cattolici e di lingua inglese. «Per contribuire al loro inserimento», comunica Provoli, «in questi giorni si è offerto come mediatore, gratuitamente, anche un volontario sambonifacese, un laureato esperto di inglese». Oltre i lavori già descritti, è probabile che in futuro se ne aggiungano altri di diversa importanza, in base alle professionalità che si stanno scoprendo in alcuni degli ospiti nigeriani, già pratici di lavori edilizi o di pittura.

Gianni Bertagnin

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