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«Nessuna retromarcia
sull’ospedale Orlandi»

Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna
Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna
Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna
Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna

Tiene ancora banco il tema della salvezza dell’ospedale Orlandi di Bussolengo riportato alla ribalta dal Comitato rappresentato da Adriana Meneghini Frost. Interviene Graziella Manzato, sindaca di Sommacampagna e presidente della Conferenza dei sindaci, per sottolineare il lavoro fatto fino a questo momento. «Sia come esecutivo che come Conferenza dei sindaci del Distretto 4, l’ex Ulss 22», esordisce, «abbiamo in questi anni affrontato in più occasioni il tema degli ospedali del nostro territorio. E, più in generale, della mancata realizzazione di quanto previsto dalla pianificazione regionale nelle schede del 2012/13 che prevedevano il cosiddetto “polo a due gambe”, e cioè una suddivisione dei reparti ospedalieri fondamentali tra l’Orlandi di Bussolengo e il Magalini Villafranca, nonché la realizzazione di strutture intermedie in una programmazione di medicina del territorio».

«Queste considerazioni di merito, relative a una programmazione non attuata, sono state presentate alla Regione in un documento della Conferenza dei sindaci, chiedendo che si proceda all’ attuazione di quanto programmato», aggiunge il primo cittadino di Sommacampagna.

Un’azione costante di monitoraggio e di interpretazione delle urgenze del territorio quello svolto dalla Conferenza dei sindaci. Conclude Manzato: «Il ruolo dei sindaci è quello di leggere i bisogni del territorio e di segnalarli e presentare eventuali proposte di soluzione. In questa prospettiva, la riflessione dei sindaci si è soffermata sul carattere ormai fortemente turistico dell’area servita dall’ospedale di Bussolengo e, come Comitato, abbiamo proposto una organizzazione dell’ attuale struttura dell’Orlandi anche come risposta a questa esigenza che si è sviluppata e che porta sul lago veronese milioni di turisti ogni anno».

«Non si tratta di cambiare idea sull’ospedale Orlandi», aggiunge il sindaco di Bussolengo, Paola Boscaini, in risposta al Comitato per la salvaguardia che l’aveva accusata di avere nel tempo modificato la sua posizione, «ma di analizzare le possibilità di intervento che rimangono a un sindaco nella situazione attuale della programmazione ospedaliera regionale. Prospettare una strutturazione turistica dell’ospedale Orlandi vuol dire lavorare per la sua salvaguardia, al di là degli slogan. La soluzione proposta da Bussolengo per l’Orlandi è stata votata dalla Conferenza dei sindaci, e questo è un dato per noi molto confortante. Vuol dire che abbiamo individuato una soluzione possibile e praticabile nelle condizioni attuali».

«L’ospedale Orlandi», conclude Boscaini, «è da sempre al centro della nostra attenzione amministrativa: lo riteniamo una risorsa fondamentale del nostro territorio».

Lino Cattabianchi

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