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AMBIENTE

Nelle fattorie didattiche si impara che la natura è vita

Alberi, boschi, frutti, sapori laboratori pratici e passeggiate e una giornata per riscoprire un mondo che esiste e resiste
Nella domenica delle «Fattorie didattiche» i bambini potranno avvicinarsi a tanti animali
Nella domenica delle «Fattorie didattiche» i bambini potranno avvicinarsi a tanti animali
Nella domenica delle «Fattorie didattiche» i bambini potranno avvicinarsi a tanti animali
Nella domenica delle «Fattorie didattiche» i bambini potranno avvicinarsi a tanti animali

Anche un tempo erano «didattiche» ma non lo si sapeva. Nel senso che i bambini che nascevano nelle fattorie, o aziende agricole, imparavano tutto sugli alberi, sulla terra, sugli animali, sui tempi di maturazione dei frutti, sull'uso sapiente delle mani che oggi è difficile, o raro, apprendere. Quindi, niente di meglio dell'ormai nota iniziativa delle «Fattorie didattiche», giornata che permette, soprattutto ai più piccoli - ma anche ai genitori - di entrare in aziende agricole o agrituristiche e scoprire come si fanno il pane, il formaggio, una marmellata, il vino, o conoscere gli animali da cortile, che un tempo tanti possedevano per sostentamento e che ora si vedono «confezionati» al supermercato; apprendere i loro versi, i suoni del bosco.A questo serve l'iniziativa di domani della «Fattorie didattiche», coordinata dalla Regione: in Veneto ve ne sono 146, in varie province: nel veronese saranno 17 le aziende aperte, sparse tra la Lessinia, l'est veronese, la Bassa e le colline a ridosso di Verona. Per partecipare è necessario prenotare: l'elenco completo e i recapiti si trovano su www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/giornata-aperta-fattorie, oppure la pagina Facebook www.facebook.com/fattoriedidattichedelveneto. Si tratta di Il giardino dei sogni, Caprino; Scarioti e Terre di Molina a Fumane; il Museo del vino di Villa Canestrari a Illasi; la San Gabriele a Isola della Scala; Tre Rondini di Legnago; La Borina di San Bonifacio; La vecchia fattoria di San Pietro di Morubio; Stella Alpina di Selva di Progno; El bacan di Sona; Corte Attilea di Valeggio sul Mincio; Malga Vazzo di Velo; Alle Torricelle, Dorando, La Genovesa, La Valverde e Spigolo di Verona e dintorni.Parlare di tutte le iniziative, gli eventi e i laboratori che le fattorie hanno predisposto è pressoché impossibile, ma ognuna di esse è pronta a ricevere eserciti di bambini - a seconda della grandezza dell'azienda, ovviamente - e i titolari sono in prima linea per accompagnare i visitatori a vedere cose mai viste, a far provare cose mai sperimentate. Ogni fattoria didattica diventerà un mondo meraviglioso, per molti ben diverso da quello che vivono ogni giorno.Alle «Terre di Molina» a Fumane, ad esempio, il titolare Agostino Sartori, mostrerà con orgoglio il suo mulino del Seicento, funzionante. «Questo mulino era a servizio di chi veniva a macinare il proprio grano per portarsi a casa la farina», dice Sartoni, «e il mio progetto è rimetterlo a lavorare, certo per quantità piccole, ma preziose». Sartori farà conoscere ai ragazzi che domani, dalle 15 alle 18, raggiungeranno la sua azienda, i vari tipi di cereali, la fonte che muove la ruota del mulino. Potrà probabilmente far assaggiare il vino Ardarì, che ha vinto la medaglia d'oro al Cervim, il concorso internazionale per i vini di montagna. Il vignaiolo potrà far vedere i tralci di Trebbiano coltivati a terrazzamenti (ardari) come un tempo, da cui ha ricavato, con altri innesti, un vino profumato.Vasto il programma dell'azienda «El Bacan» di Avesa: una intera giornata a vedere gli animali allevati in libertà, a impastare pane, torte, giocare con quelli del «Tocatì», andare a cavallo, andare a passeggiare a piedi. «El bacan vuol dire il contadino», spiega la signora Loredana che gestisce la fattoria con i figli, «il nome l'ha scelto mio marito che è insegnante e che quando i suoi allievi lo salutavano come professore, lui diceva che prima era un bacan». Con il sano orgoglio chi viene dalla terra. A «El Bacan» si attendono dalle tre alle quattrocento persone, vi si organizzano settimane verdi e da quest'anno è anche fattoria sociale, cioé accoglierà disabili. Non resta che provare per credere che davvero un mondo è esistito e fa di tutto per esistere e resistendo.o COPYRIGHT

Daniela Andreis

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