<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Matteo tutto casa
scuola e cavallo

Matteo Pasquini con il suo cavallo. Alla Fieracavalli ha conquistato un ottimo secondo posto
Matteo Pasquini con il suo cavallo. Alla Fieracavalli ha conquistato un ottimo secondo posto
Matteo Pasquini con il suo cavallo. Alla Fieracavalli ha conquistato un ottimo secondo posto
Matteo Pasquini con il suo cavallo. Alla Fieracavalli ha conquistato un ottimo secondo posto

C’è stato un quasi-successo lupatotino alla gara ippica mondiale svoltasi a Verona in concomitanza con Fieracavalli. Matteo Pasquini, sedicenne lupatotino (abita con il padre Giorgio e la mamma Giovanna in zona Vendramini e frequenta la terza liceo scientifico in città), si è infatti classificato al secondo posto assoluto nella finale Progetto Giovani del livello 3 I grado junior, superato per 6 secondi e una penalità da una giovane lombarda che, con il percorso netto, ha conquistato il primo gradino del podio.

«Sono molto soddisfatto di questo piazzamento», dichiara il giovane cavaliere lupatotino. «Montavo un cavallo di dieci anni di nome Calvados con la quale quest’anno ho raccolto molti buoni risultati tra cui un piazzamento ad Arezzo che mi ha consentito di partecipare alla prova mondiale di Verona. Il mio sogno conquistare il livello 2 (dove gli ostacoli sono più alti, ndr) e magari tra qualche anno entrare in un corpo ippico dell’esercito».

Matteo ha cominciato a salire in sella a 9 anni nel maneggio della località Giaron di Zevio per poi passare di scuderia in scuderia fino all’attuale, che ha sede a Lonato, in provincia di Brescia. Ogni pomeriggio il ragazzo lupatotino accompagnato dalla madre (anche lei appassionata di ippica) raggiunge Lonato per gli allenamenti guidati dall’istruttore Cristiano Mi- on. Torna a casa in prima serata dopo tre-quattro ore di esercizi e salti e si mette sui libri per lo studio, che necessariamente non può essere tralasciato («Anche se qualche volta mi addormento sui libri, il sacrificio dell’allenamento non mi pesa», spiega Matteo).

La partecipazione alla gara inserita nel programma di Fieracavalli non è libero. Vi si accede soltanto in presenza di un punteggio di ammissione risultante dai piazzamenti nelle gare svoltesi nell’anno. La giuria oltre che il percorso di gara, per quanto riguarda Matteo e la sua prova, ha valutato lo status della coppia cavaliere-cavallo, la presentazione, l’assetto e la posizione del cavaliere, la preparazione tecnica del cavaliere del cavallo e la qualità dell’esecuzione. Per tutti questi fattori il giovane lupatotino ha ottenuto una votazione fra il 9 e l’8,5. Nella gara finale Matteo ha superato altri 10 concorrenti di tutta Italia ed è salito sul secondo gradino del podio.

Renzo Gastaldo

Suggerimenti