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La Protezione civile cambia base: è la scuola

Il sindaco Paola Boscaini  e Ivan o Zamboni, presidente della Protezione civile FOTO AMATO
Il sindaco Paola Boscaini e Ivan o Zamboni, presidente della Protezione civile FOTO AMATO
Il sindaco Paola Boscaini  e Ivan o Zamboni, presidente della Protezione civile FOTO AMATO
Il sindaco Paola Boscaini e Ivan o Zamboni, presidente della Protezione civile FOTO AMATO

Taglio del nastro per la nuova sede della protezione ambientale civile di Bussolengo. Lo spazio a disposizione è ora nel piano terra della scuola Beni Montresor e sostituisce la vecchia sede di via Foro Boario 28, concessa per 14 anni, gratuitamente, da Rino Zocca al quale è stato rivolto un ringraziamento speciale dal sindaco Paola Boscaini e dal presidente Ivano Zamboni. Alla festa di inaugurazione, la benedizione del parroco di Cristo Risorto don Antonio Zera («Mettiamo tutto sotto la protezione della Madonna del perpetuo soccorso, cara ai bussolenghesi») e la presenza del sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi, paese che è sede del Distretto di Protezione civile. Nel parterre anche Angelo Foroni, sindaco di Valeggio, e gli assessori Massimo Faccioli di Pastrengo e Antonello Baldi di Castelnuovo. «I tempi di realizzazione di questo trasferimento non sono stati brevi», ha commentato il sindaco Boscaini, «ma ce l’abbiamo fatta e lo dobbiamo in gran parte al presidente Zamboni e alla sua capacità di operare e di coinvolgere la gente con passione e generosità. La sede sarà arricchita presto da una sala di una cinquantina di posti per la formazione. Per il momento la preside ha concesso l’uso dell’aula magna e la ringraziamo. Grazie a tutti i volontari per quello che fanno». «La formazione», le ha fatto eco Zorzi, «è oggi alla base dell’attività di volontariato e specialmente nell’ambito della Protezione civile. Quando si arriva in un posto per un’ emergenza bisogna sapere come muoversi e questa capacità si può acquisire solo con la formazione arricchita dall’ esperienza. Non si deve andare allo sbaraglio: proprio la recente circolare Gabrielli ha impresso un cambio di marcia alle squadre di Protezione civile e ai gruppi di volontariato. Ci vuole tempo dedicato alla preparazione». Armando Lorenzini, responsabile dell’Unità operativa di Protezione civile della Provincia, ha sottolineato la posizione strategica di Bussolengo nell’ambito delle attività provinciali, ricordando la grande esercitazione sovracomunale del maggio 2016. La collaborazione con le Capitanerie di porto e l’attività di formazione per il soccorso in acqua del progetto Lago sicuro è stata presentata dal maresciallo Gianluca Merico che ha consegnato gli attestati di un corso di nuoto specialistico a Marta Pasquini, Alessandro Bobroski, Alessio Furia, Stefano Rossi, Daniele Malagnini, Amedeo Lugoboni, Luca Ciresola e Giuseppe Papola. Corpo Bandistico di Bussolengo in primo piano con l’Inno d’Italia e rinfresco a cura dei volontari di Sant’Ambrogio guidati dalla inossidabile presidentessa Maria Antonietta Toffalori. «Alla protezione civile si può aderire liberamente», conclude il presidente Zamboni, «per mettersi a disposizione della comunità in qualunque forma. Tutte le informazioni sul sito www.pacverona.it». •

Lino Cattabianchi

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