<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Incontro di pallavolo in ricordo di Irene morta di leucemia B

A un anno dalla prematura morte della ventiquattrenne tregnaghese Irene Dal Forno, colpita da una forma fulminante di leucemia B, quando aveva appena iniziato il sesto e ultimo anno del corso di laurea di medicina e chirurgia, gli amici dell’Unione sportiva Tregnago (Ust) hanno organizzato un incontro amichevole di pallavolo femminile a lei intitolato: questa sera alle 20 al palasport tregnaghese, a ingresso libero, si confronteranno le squadre Unione Volley Montecchio Maggiore che milita in A2 e Arena Volley Team Verona che partecipa al campionato della categoria B1. Al termine della gara ci sarà un time out d’amicizia, con rinfresco fornito da Villa De Winckels. Il Memorial Irene Dal Forno è promosso dall’Ust perché la giovane tregnaghese, pur non essendo coinvolta in nessuno sport, per gli impegni che lo studio le richiedeva, era però nel direttivo dell’ associazione, dove si occupava della documentazione per i certificati medici di chi praticava attività agonistica. Lo scorso maggio in una commovente cerimonia, presenti i genitori Valeria e Bruno, con i fratelli di Irene, Jacopo e Mattia, e tantissimi compaesani e studenti che con Irene avevano preparato numerosi esami di successo, era stata scoperta una targa con cui si intitolava a Irene Dal Forno l’aula C degli Istituti biologici della scuola di Medicina e chirurgia dell’Università di Verona al Policlinico Giambattista Rossi di Borgo Roma. Un fatto eccezionale, mai accaduto prima, che un’aula fosse intitolata a uno studente e il professor Alfredo Guglielmi presidente del Consiglio di facoltà lo aveva così motivato ai genitori: «Ho guardato il corso di studi di Irene, sempre ad alto livello, e non ho potuto ignorare una richiesta arrivata da così tanti giovani: non potevo oppormi a tanta determinazione e convinzione partita dall’intero collegio dei rappresentanti degli studenti di tutti gli anni di Medicina». L’aula che le è stata intitolata è una delle più grandi, con ben 250 posti a sedere, quella dove passano le loro prime ore di lezione tutti gli studenti del primo e secondo anno della scuola di Medicina, e anche la scelta del luogo è stata decisa per dare alle matricole un bell’esempio di serietà nello studio e negli ideali della professione. •

V.Z.

Suggerimenti