Durissimo scambio di battute in Consiglio comunale a San Giovanni Lupatoto fra il sindaco Attilio Gastaldello e il consigliere (ed ex sindaco) Federico Vantini sulla delibera per la gestione in forma associata con Salizzole dell’ufficio di segretario comunale.
In sostanza il nuovo segretario Alessandro De Pascali guiderà le macchine amministrative di entrambe le amministrazioni comunali dedicando 29 ore settimanali del suo lavoro al Comune lupatotino e 7 a quello di Salizzole. Gli oneri finanziari saranno divisi in proporzione.
«Quando ho fatto la selezione per la scelta del segretario, ne ho incontrati alcuni, ritenendo che il dottor De Pascali fosse la persona più idonea per San Giovanni Lupatoto», ha detto il sindaco Gastaldello. «Lui ha accettato la nostra proposta senza porre condizioni se non quella di continuare a seguire il Comune di Salizzole di cui si occupa da anni. Sarà occupato un pomeriggio e qualche altra ora. La mia idea era quella di avere a San Giovanni un segretario a tempo pieno ma la persona meritava che venisse accolta la sua richiesta e per questo motivo ho deciso di aderire all’istanza. San Giovanni Lupatoto è un Comune che ha bisogno di un segretario a tempo pieno ma le condizioni non lo consentivano. Noi con la convenzione spendiamo un po’ meno ma questo conta relativamente. La mia scelta è stata di accondiscendere pur di poter avere con noi l’attuale segretario».
Ha quindi preso la parola il consigliere Vantini che prima ha chiesto chiarimenti sulla ripartizione dei costi e poi ha sferrato il suo affondo: «Richiamo le parole usate da Gastaldello due anni fa allorché si discusse su mia proposta, del distacco al Comune di Belfiore dell’allora segretario comunale, quando disse che “si stava togliendo in parte una figura apicale a San Giovanni per spartirla su due comuni”. Vorrei capire su quali principi si basa la coerenza dell’attuale sindaco: se è una cosa razionale o è legato alla congiunzione degli astri, visto che Gastaldello cambia idea nel giro di due anni su una convenzione, come quella di Salizzole e quella di Belfiore, che è sostanzialmente identica. Io resto coerente e dopo aver dato il voto favorevole al distacco del segretario Prà a Belfiore, voterò a favore del distacco del segretario De Pascali a Salizzole».
La risposta del sindaco è stata tagliente: «Mi spiace che si faccia politica con la denigrazione attaccandosi alla accusa inesistente di incoerenza», ha detto Gastaldello. «Credo che il consigliere Vantini abbia capito esattamente quello che volevo dire. Lui ha fatto una convenzione a posteriori, senza aver preso l’impegno nei riguardi del segretario del tempo. Io invece, quando ho scelto De Pascali anche se lui mi ha formulato questa richiesta in fase di colloquio, ho deciso di accordargliela perché è un ottimo segretario. Quindi per il valore del segretario copre il tempo che questo comune “perde”. Non c’è alcuna incoerenza. Quando una persona non riesce a fare le cose deve denigrare l’avversario. L’esempio è l’apertura di via Ricamificio, che Vantini da sindaco poteva fare ma non a fatto».
Sulla questione sono intervenuti anche altri consiglieri comunali. «Le esperienze che abbiamo vissuto negli anni passati ci dicono che i segretario comunali non sono mai una presenza definitiva come dimostra l’avvicendarsi di ben tre segretari nella passata amministrazione», ha detto il consigliere Gianmario Piccoli. «Noi sosteniamo la posizione espressa dal sindaco che ha verificato la professionalità del segretario».
«Gastaldello è stato coerente perché, quando si è insediato, ha mantenuto la convenzione in essere con comune di Belfiore per il segretario Pra» ha detto il consigliere Gino Fiocco. Il provvedimento relativo alla convenzione con Salizzole è stato approvato con 13 voti a favore, due contrari e due astenuti.