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In sella tra le fragole
nel «triangolo d’oro»

A spasso in bici tra le fragole per le campagne di Raldon per scoprire metodi di coltura e modalità di confezionamento: è la proposta di «Famiglie in bici a Fragolandia», manifestazione cicloturistica organizzata dalla Società Ciclistica Lupatotina in collaborazione con l’Associazione Fragolicoltori della pianura veronese per domenica con partenza alle 9 dal Centro comunitario di Raldon.

Il percorso sulle due ruote si snoderà su di un tracciato per una parte sterrato di circa 10 chilometri. Vi sarà inoltre la presenza di Mago Ciclo, personaggio noto per le sue acrobazie in bici su di una ruota che accompagnerà il corteo durante tutto il percorso. All’arrivo è assicurato un ricco ristoro.

«La manifestazione, patrocinata dall’amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto, è aperta a tutti in special modo alle famiglie», dice Mario Scolari, presidente dell’associazione di fragolicoltori di Raldon e ideatore dell’evento. «Ci sarà l’occasione di visitare le varie realtà del territorio facendo tappa nelle aziende agricole. C’è chi coltiva fragole con il metodo tradizionale a terra e chi invece ha scelto l’idroponica, il sistema di coltivazione in vasche sollevate da terra». «Nelle corti dove il serpentone di biciclette si fermerà i vari produttori presenteranno i loro prodotti agricoli che non sono soltanto fragole ma anche frutti di bosco, meloni, peperoni e altri ancora», aggiunge Scolari. «Attraversando il territorio di Raldon e zone vicine si potranno scoprire particolarità ambientali come le risorgive che caratterizzano la zona. Per capire come si sono originate le risorgive ci avvarremo delle spiegazioni del professor Roberto Facci, storico e ambientalista lupatotino. Lui ci dirà anche l’origine di particolari toponimi come le Scaiole».

Lo scopo della manifestazione è quello di far scoprire il «triangolo d’oro della fragola», la porzione di territorio compresa fra Raldon, Vallese e Buttapietra dove viene coltivato il succoso frutto.

Scolari spiega le motivazioni che hanno spinto i fragolicoltori a organizzare la manifestazione: «Noi produttori ci siamo resi conto che le nostre fragole coltivate nella stagione primaverile e autunnale sono un prodotto di cui non si conoscono i territori di coltivazione. La gente le vede nei supermercati o sui banchi dei fruttivendoli e non sa che vengono coltivate a soli dieci chilometri dalla città. Molti pensano che vengano dalla Spagna o dal Marocco». E racconta di alcuni suoi conoscenti di Verona ai quali era stato regalato un plateau di fragole: «Le hanno portate in ufficio e fatte assaggiare ai loro colleghi. Tutti si sono complimentati per il sapore ma nessuno sapeva che provenivano da Raldon. Proprio per far conoscere e “marchiare” il nostro prodotto abbiamo dato origine all’associazione dei fragolicoltori della pianura veronese che ha 45 aziende aderenti.

La produzione della fragola primaverile si attesta in provincia di Verona fra i 40 e i 50mila quintali di cui l’autunnale di Raldon e zone circostanti pesa per circa 15mila quintali l’anno.

L’approccio delle aziende agricole alla coltivazione e commercializzazione della fragola è diversificato. Qualche azienda non si limita a produrre il frutto ma si è anche si è attrezzata per la gestione di tutta la filiera. Quindi non solo coltiva e raccoglie ma seleziona e confeziona le fragole che quindi partono direttamente da Raldon per andare sui banchi di vendita, di solito in confezioni da sei o otto cestini. Domenica si vedrà anche questo. R.G.

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