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In mostra la prima tela
di Dall’Oca Bianca
La dipinse a 18 anni

Angelo Dall’Oca: «Autoritratto» (particolare)
Angelo Dall’Oca: «Autoritratto» (particolare)
Angelo Dall’Oca: «Autoritratto» (particolare)
Angelo Dall’Oca: «Autoritratto» (particolare)

Sabato alle 17, all’Angolo della cornice di Bussolengo, in via Borghetto 40, si inaugura la mostra «Angelo Dall’Oca Bianca e la pittura veronese», che rimarrà aperta fino al 27 maggio. A settantacinque anni dalla morte del pittore, la rassegna ne ripercorre la vicenda artistica con una scelta di opere provenienti da collezioni private, in cui spiccano le vedute di Verona e del lago di Garda. Accanto ai lavori di Dall’Oca Bianca, la mostra presenta anche dipinti di altri protagonisti di quella vivace stagione artistica, come Vincenzo De Stefani, Carlo Donati, Ise Lebrecht e Alberto Stringa, ai quali si aggiungono alcuni quadri di quei pittori «novecentisti» che recepirono la lezione di Felice Casorati e diedero vita alla “piccola secessione veronese”: Angelo Zamboni, Ettore Beraldini, Guido Trentini, Guido Farina, Orazio Pigato, Albano Vitturi.

La mostra è stata curata da Luigi Bersanelli, titolare della bottega artigiana, e da Nicola Cinquetti, che la presenterà nel corso dell’inaugurazione. In occasione della stessa giornata inaugurale, e nelle successive giornate di sabato, sarà esposta anche la tela intitolata «Il ripiego di un negligente», con la quale Dall’Oca Bianca esordì al pubblico nel 1876, all’età di diciotto anni. L.C.

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