Si svolgeranno domani alle 10, nella centrale chiesa di Santa Maria Maggiore, i funerali di Valdis Salardi, scomparso improvvisamente mercoledì. La sua figura ha rappresentato una parte consistente delle vita politica e amministrativa di Bussolengo ed ha avuto anche una risonanza provinciale. Fu infatti sindaco dal 1975 al 1980 e dal 1980 al 1990 assessore in Provincia, prima a Ecologia, caccia e pesca e poi ai Lavori pubblici.
Nato nel 1934 a Codisotto di Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, arrivò a Verona a 11 anni come allievo dell’Opera don Calabria, dove studiò fino al diploma magistrale. Allievo ufficiale a Cesano di Roma, rimase nell’esercito cinque anni. Dopo aver vinto il concorso e dopo il matrimonio con Giovanna, che gli ha dato quattro figlie, ha iniziato la sua carriera di maestro elementare a Bosco Chiesanuova. Si stabilì, definitivamente a Bussolengo nel 1964. Nel frattempo si era laureato ed era passato alle medie come insegnante di lettere. Politico di razza, ha militato nella DC e nel 1975, è divenuto sindaco di Bussolengo. Tra le sue realizzazioni, il villaggio Val di Sole, uno dei primi esempi di edilizia popolare; poi il quartiere di Ca’ Filippi, via Flavio Gioia e San Vito al Mantico. Ha dato impulso alla zona industriale promuovendo l’arrivo della Rinascente, ponendo il vincolo che dovesse essere assunta una percentuale di maestranze di Bussolengo. Una misura che contribuì a rafforzare l’economia del paese che allora stava vivendo la crisi del settore calzaturiero. La costruzione delle nuove scuole medie Leonardo da Vinci fu il primo passo per la realizzazione del polo scolastico. Come assessore provinciale all’Ecologia aveva promosso, fra non pochi contrasti, l’utilizzo pubblico della passeggiata lungo le rive del lago di Garda per la parte demaniale e si era battuto per la realizzazione dell’oasi del Busatello nelle Valli Grandi veronesi. Da sindaco di Bussolengo riuscì a far arrivare in paese il ministro dell’agricoltura Giovanni Marcora per l’inaugurazione della Fiera di San Valentino e Toni Bisaglia per l’inaugurazione del villaggio Val di Sole.
Finita nel 1990 l’esperienza politica, continuò a seguire l’università popolare di Bussolengo, da lui stesso fondata nel 1985, che contava oltre 500 iscritti e offriva già allora una nutrita varietà di corsi, compresa quelli riguardanti la storia locale e del territorio. Notevole l’impegno anche per l’edilizia popolare con la cooperativa La Famiglia. Tra gli ultimi inacrichi ricoperti da Valdis Salardi, nel 2007, la presidenza dell’Ipab centro anziani di Bussolengo.L.C.