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Il Grande fratello dei cittadini contro la malavita

Veduta del centro storico di San Giovanni Lupatoto
Veduta del centro storico di San Giovanni Lupatoto
Veduta del centro storico di San Giovanni Lupatoto
Veduta del centro storico di San Giovanni Lupatoto

La giunta comunale di San Giovanni Lupatoto ha approvato la delibera che dà il via alla fase operativa del Controllo di vicinato. Tra settembre e ottobre si terranno tre incontri con i cittadini di San Giovanni Lupatoto, Pozzo e Raldon. L’inizio dell’attività è previsto tra fine anno-inizio 2019. Il Comune ci tiene a sottolineare che non si tratta di attivazione di ronde ma di collaborazione tra vicini. «Il diritto alla sicurezza può essere raggiunto attraverso un’azione di rafforzamento della collaborazione tra amministrazioni statali, istituzioni locali e società civile» fanno sapere dal Comune, «nel rispetto delle responsabilità e ruoli, si può impostare un sistema integrato di sicurezza, in grado di affiancare gli interventi per la tutela della sicurezza pubblica, coniugando prevenzione, controllo e repressione». In tale ottica per valorizzare la collaborazione dei cittadini, l’amministrazione comunale sta appunto varando il progetto del «Controllo del vicinato», che promuove la sicurezza urbana attraverso la partecipazione attiva tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. Ai cittadini, organizzati in gruppi articolati per quartieri o frazioni, si chiede un’attività di osservazione e di segnalazione di situazioni ed eventi sospetti, che saranno raccolte da un coordinatore di gruppo e da questi segnalati alle forze dell’ordine. Lo strumento più adeguato per tenere i contatti all’interno del gruppo è WhatsApp, ma non sono escluse altre forme. I cittadini che partecipano al controllo del vicinato saranno formati dalla Polizia Municipale: E’ inoltre prevista l’installazione di appositi cartelli stradali per indicare le zone sottoposte a controllo. Il progetto si basa anche sulla collaborazione tra vicini, ad esempio con il sostegno agli anziani e soli, il ritiro della posta in caso di assenza o la sorveglianza reciproca delle case. Gli incontri informativi inizieranno dalle due frazioni. Il primo si svolgerà venerdì 28 settembre alle 20.45 alla ex chiesa di Pozzo, nell’ambito della Giornata della sicurezza e soccorso, e vedrà come relatori, oltre al sindaco Attilio Gastaldello e l’assessore alla sicurezza Maurizio Simonato, Antonella Chiavalin, coordinatrice regionale dell’associazione del Controllo del vicinato, Marco Franzoni, sindaco di Cerea che porterà la sua esperienza, e Giulia Rossi, comandante della Polizia Municipale locale. Il secondo incontro si terrà a Raldon al centro comunitario a fine ottobre. Durante gli incontri saranno illustrati il progetto, le modalità di espletamento, le caratteristiche e verranno forniti agli interessati i moduli di richiesta di iscrizione. «Il bisogno di sicurezza», dice l’assessore Simonato «è elemento fondamentale della qualità della vita e per questo rappresenta una delle priorità della nostra amministrazione, anche se dobbiamo essere consapevoli che la situazione d’insicurezza deriva per gran parte da scelte fatte altrove. In questi due anni abbiamo stretto una buona collaborazione con le forze dell’ordine, in particolare con i Carabinieri, potenziato il corpo dei vigili attraverso un nuovo agente e sono stati anche acquisiti mezzi e tecnologie e posato il sistema di telecamere di videosorveglianza ai varchi di accesso al paese. Oltre al varo del progetto «Notte sicura» con la presenza di un istituto di vigilanza privato e la sottoscrizione della convenzione con i carabinieri in congedo. Ora prende via il Controllo del Vicinato con l’intento anche di costruire uno spirito comunitario, aiutandosi tra vicini attraverso un maggior senso civico e calore umano. Non possiamo pensare alla sicurezza come esclusivamente ad un problema di ordine pubblico gestito dalle forze dell'ordine, essendo invece un fenomeno complesso». •

Renzo Gastaldo

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