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«Ho negli occhi le strade
e i vicoli deserti»

La desolazione e la dignità: dal 16 al 21 gennaio sono stato in forza come collaboratore volontario all’ufficio tecnico del Comune di Loro Piceno, in provincia di Macerata. Poi ho passato il testimone ad Alessandro Todesco, responsabile del servizio manutenzioni del Comune di San Bonifacio che, pure, aveva accolto l’appello partito dall’Associazione nazionale dei Comuni e dalla Protezione civile di Rieti. L’immagine del sisma per me sono le strade e i vicoli deserti di questo magnifico centro medievale. La desolazione, lo svuotamento inframezzato dalla luce di rarissime lampadine accese oltre le finestre, e poi le porte di ingresso delle case, con sopra incollata l’ordinanza di evacuazione. Uno scenario spettrale. Il contraltare in questa esperienza, che mi sento onorato di avere vissuto soprattutto per lo straordinario risvolto umano, sta proprio nelle persone: ho visto la voglia di fare, un’attivazione continua 20 ore su 24. C’erano la voglia di aiutare di chi è andato lì per questo e la straordinaria forza d’animo di chi ha vissuto la tragedia: alle straordinarie nevicate e alle tante e continue scosse, compresa quella fortissima che ha seppellito l’hotel Rigopiano, si è reagito subito, tirandosi su le maniche, ognuno al suo posto, a fare. Ho incontrato grandissima dignità e anche tanto calore umano che si sono fusi in due parole: avanti sempre.

* Ingegnere, tecnico del Comune di San Bonifacio

Franco Volterra *

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