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Ha fatto il giro degli aeroporti
per tornare a Bussolengo

Serafino Rudari all’opera in via Santa Maria a Bussolengo FOTO AMATO
Serafino Rudari all’opera in via Santa Maria a Bussolengo FOTO AMATO
Serafino Rudari all’opera in via Santa Maria a Bussolengo FOTO AMATO
Serafino Rudari all’opera in via Santa Maria a Bussolengo FOTO AMATO

Il nonno Serafino dipingeva e decorava in stile liberty, come volevano la moda e il gusto dei primi decenni del Novecento. Il padre Luigi è passato alle decorazioni applicate all’edilizia. E Serafino Rudari, 43 anni, di Bussolengo, cresce in una famiglia di artisti con un secolo di storia e ricca di stimoli creativi. Fino a diventare artista a sua volta, intenzionato a sperimentare e mescolare vari generi. Fino a usare il laboratorio del nonno, di cui porta il nome, come base per creare o ideare le sue performance richieste in varie parti del mondo, dall’America agli Emirati Arabi.

Dopo aver dipinto la fusoliera di un aereo Air Dolomiti per le nozze d’argento della compagnia aerea e creato opere pittoriche permanenti al Vip terminal privato dell’aeroporto di Dubai, dove è molto richiesto, Rudari dall’alto dei cieli riporta saldamente a terra la sua arte unendo colore e musica sulle note della melodia «Theme from a tale» («Tema da una favola») da lui stesso composta. Da venerdì a oggi il pittore dipinge i tasti di un immaginario, grande pianoforte su parte dell’asfalto di vicolo Santa Maria, parzialmente aperto al traffico tra via Mazzini e via Ospedale. Proprio a due passi dal laboratorio in cui da bambino stava insieme al nonno o da dove partiva per andare a giocare con gli amici alla Boschetta.

OLTRE AI TASTI BIANCHI, alcuni alla fine saranno colorati e con tinte diverse. Ogni colore rappresenta infatti una nota e tutte le note insieme formano la melodia di Rudari, che dalla madre ha ereditato la passione per la musica e il pianoforte. Così chi ha dimestichezza con la tastiera potrà usare la sua opera di street art, o arte di strada, come uno spartito. Una volta terminata la creazione a terra, dipinta con colori per esterni ideati per l’asfalto e resistenti, sarà istallato dal Comune un cartello con le spiegazioni da fornire ai passanti incuriositi. Una didascalia, insomma, come si fa per quadri o sculture.

Rudari, inoltre, realizzerà un video di “Theme from a tale” che, annuncia, sarà a sua volta una creazione artistica.

«QUESTA è senza dubbio un’ opera Di abbellimento e riqualificazione del centro storico, inserita in un progetto dell’amministrazione che prevede d’intervenire in altri tre vicoli che da via Ospedale portano in centro, verso via Mazzini, per dare lustro agli artisti di Bussolengo Beni Montresor e Bruno Prosdocimi e rappresentare la Rosa di San Valentino», spiega Rudari. «Ma, oltre all’estetica, per me c’è molto di più. Quest’ opera è un tributo che mi sento di dare al mio paese, uno spazio di connessione tra il passato e il presente».

Camilla Madinelli

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