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Festa a casa
di padre
Giovanni
Zampini

Questa sera a Bussolengo, in località Faval, nella casa paterna da padre Giovanni Zampini, missionario dei Saveriani, è in programma la tradizionale festa missionaria. La messa sarà celebrata alle 20. Seguirà la cena organizzata dagli alpini.

Padre Gianni è stato, per un decennio, missionario in Colombia nei villaggi di Puerto Mirizalde e San Antonio, abitati dagli afrocolombiani, diretti discendenti degli schiavi che hanno lavorato nelle piantagioni di caffè e canna da zucchero. Poi si è occupato della Libreria dei Popoli dei Saverani, dell’animazione missionaria e del dialogo interreligioso in scuole, parrocchie e gruppi giovanili per il centro saveriano di Brescia.

Il religioso si è infine trasferito a Cagliari, dove tre anni fa ha riaperto la Casa dei Saveriani e ne gestisce le attività. Tra queste c’è l’assistenza ai migranti, che in questi ultimi giorni stanno arrivando numerosi al porto di Cagliari, sbarcati dalle navi che prestano soccorso in Mediterraneo.

«In quest’ambito operiamo all’interno della Caritas», spiega padre Gianni. «In questi giorni, arrivano quotidianamente circa trecento-quattrocento persone. Il clima in città è piuttosto pesante. La Sardegna comunque ha un rapporto tra i più bassi in Italia tra il numero di abitanti e quello dei rifugiati. Questi dopo le operazioni di riconoscimento vengono spediti nei diversi centri di accoglienza dell’isola».

Questa sera in località Faval verranno raccolti fondi in favore dell’istituto Cottolengo padre Alegre che si trova nel poverissimo barrios Matias Mulumba della città colombiana di Buenaventura. è una struttura, questa, che si occupa dell’assistenza ai disabili. L.B.

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