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Contributi comunali a chi apre
esercizi commerciali in centro

Il municipio di Bussolengo
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Il municipio di Bussolengo

Agevolazioni fiscali per attività commerciali vecchie e nuove a Bussolengo. «Dal novembre 2015 e sino al 30 giugno 2016», spiega l’assessore alle attività produttive, Carlo Maraia, «è attivo il bando per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuovi esercizi commerciali in centro storico. A oggi, due attività, una libreria e un bar, hanno beneficiato del contributo. Due sono in attesa del completamento della procedura e altre tre si sono informate sulle modalità per ottenere il sostegno economico. Il contributo, pari a un massimo di 6.200 euro, vuol essere un segnale di accoglienza e di sostegno verso coloro che hanno voglia di essere parte attiva del nostro territorio».

Inoltre, nel Consiglio comunale del 21 marzo, sono state deliberate alcune iniziative che hanno l’obiettivo di favorire le attività storiche del paese. La definizione delle «attività storiche» è stata ampliata.

«Potranno usufruire di tariffe ridotte riguardanti l’Imposta unica comunale (Iuc) che comprende Tari, Imi e Tasi», aggiunge Maraia, «le attività storiche commerciali e i laboratori per arti e mestieri, presenti su tutto il territorio comunale, e non solo del centro storico, da almeno 35 anni, anche con subentro purché all’interno del nucleo familiare o da almeno 45 anni, anche con subentro a qualsiasi titolo e con qualsiasi soggetto, purché siano passati almeno 30 anni dall’ultima cessione di azienda o affidamento in gestione. Le riduzioni sono soggette alla presentazione di un’apposita domanda, entro il 31 dicembre di ogni anno, all’ufficio tributi».

Una modifica è stata fatta anche per le tariffe del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Per le zone pedonali di piazza XXVI Aprile, via Mazzini e piazzetta San Gaetano, la riduzione è del 40%: da 34 euro al metro quadro l’anno a 20,40 euro. Anche la tariffa giornaliera, per le medesime situazioni, è stata portata da 3 euro al metro quadro a 1,80 euro. La tariffa dei diritti di segreteria da versare per la richiesta di occupazione del suolo pubblico è stata ridotta da 50 a 30 euro.

«Credo che occorra mettere in atto strategie concrete», conclude l’assessore, «che agevolino concretamente gli operatori che da anni sono un esempio di capacità e di professionalità in ambito commerciale e artigianale e che credono nello sviluppo del nostro paese. Le agevolazioni sul costo dell’occupazione del suolo pubblico sono state messe in atto al fine di consentire ai commercianti di esporre anche verso l’esterno i loro prodotti o di poter utilizzare lo spazio pubblico come luogo di ritrovo e di servizio ed estensione dell’attività. Il nostro intento è quello di rendere la zona pedonale un luogo di passaggio nel quale l’offerta commerciale inizi già dalla strada».

Lino Cattabianchi

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