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Casa Novarini, si cambia dopo 12 anni di successi

L’ingresso di Casa Novarini, centro giovanile dal 2002 per volontà dell’allora sindaco Remo Taioli
L’ingresso di Casa Novarini, centro giovanile dal 2002 per volontà dell’allora sindaco Remo Taioli
L’ingresso di Casa Novarini, centro giovanile dal 2002 per volontà dell’allora sindaco Remo Taioli
L’ingresso di Casa Novarini, centro giovanile dal 2002 per volontà dell’allora sindaco Remo Taioli

Casa Novarini, il centro di aggregazione giovanile e polo di varie iniziative culturali di San Giovanni Lupatoto, da oggi cambia gestore. Alla cooperativa Energie Sociale succede la cooperativa Macchine Celibi di Bologna, una «corazzata» del settore che gestisce centro giovanili e uffici informagiovani, oltre a altre attività e servizi ausiliari per gli enti pubblici, in mezza Italia. Il nuovo gestore si è aggiudicato la gara presentando l’offerta economicamente più conveniente al cui interno era previsto un ribasso del 10 per cento sul prezzo a base di gara, in aggiunta a una serie di progetti per il rilancio del centro giovanile di via Monte Ortigara. «Nel 2007, quando sono diventato assessore, Casa Novarini non era ancora il luogo ricco di attività formative, culturali, associative e ricreative che è diventata nel quinquennio 2007-2012, grazie all'ottimo lavoro svolto da Energie Sociali in sinergia con l'amministrazione», dichiara Gino Fiocco, consigliere comunale con delega alla cultura e alla politiche giovanili. «La svolta nei contenuti di Casa Novarini è stata la trasformazione da semplice centro giovanile a luogo dedicato alla partecipazione e alla formazione, sempre mantenendo una grande umanità e la giusta informalità che rimane uno dei punti di forza della struttura. L'ultima frontiera aperta dall'amministrazione comunale con Cristiano Bolzoni e Ilaria Andreasi di Energie Sociali risale al marzo del 2017 con il convegno dedicato ai beni di comunità, la prossima frontiera del terzo settore e una sfida che riguarda anche il futuro di Casa Novarini. Sono certo che Energie Sociali continuerà a collaborare con noi anche per inseguire questo nuovo obiettivo. Il ringraziamento dell'amministrazione comunale va alla cooperativa uscente per il grande lavoro svolto e la grande sensibilità adottata a favore delle persone della nostra comunità». Oggì intanto entra il nuovo gestore. «Il primo impegno è garantire la continuità nel funzionamento della struttura, poi, a settembre, una volta presa conoscenza del territorio e delle sue realtà, proporremo la nuova programmazione e i nostri progetti innovativi mirati sulla situazione lupatotina», fa sapere Francesco Nicolini della cooperativa Macchine Celibi. «Le linee portanti della nostra azione saranno gli eventi dedicati al mondo degli adolescenti e dei giovani», spiegano ancora i vertici della nuova gestione. «Una nostra caratteristica che ci contraddistingue, ad esempio, e che intendiamo proporre anche a San Giovanni Lupatoto, è l’uso dell’innovazione tecnologica. Metteremo in campo tutto il nostro know how e la nostra esperienza, acquisiti in quindici anni di attività svolta nel settore giovanile». La cooperativa Energie Sociali di Verona, che gestiva da dodici anni Casa Novarini, lascia il centro giovanile lupatotino dopo averlo portato a risultati di tutto rilievo, facendolo diventare un polo di aggregazione per San Giovanni Lupatoto e tutto il territorio circostante. A dare una dimensione del lavoro svolto da Energie Sociali, basta il dato delle presenze annuali salito in dieci anni da 15mila a circa 35mila. Nel suo saluto al territorio lupatotino la cooperativa pone in evidenza le svariate iniziative di formazione, pubbliche e private, realizzate nel decennio a Casa Novarini il cui apice è stato toccato lo scorso anno con oltre 12 mila persone, pari al 31 per cento delle presenze. Un altro fronte sul quale sono sti registrati importanti successi è quello delle iniziative attuate a Casa Novarini in collaborazione con gruppi ed associazioni che ha fatto registrare lo scorso anno oltre 9mila presenze. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Renzo Gastaldo

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