<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ca’ Vecchia
Oasi sulla
collina
dei rifiuti

Micol Ceoletta, la neo laureata, con amministratori e tecnici FOTO AMATO
Micol Ceoletta, la neo laureata, con amministratori e tecnici FOTO AMATO
Micol Ceoletta, la neo laureata, con amministratori e tecnici FOTO AMATO
Micol Ceoletta, la neo laureata, con amministratori e tecnici FOTO AMATO

È di Micol Ceoletta, una sanmartinese neolaureata in ingegneria civile, edile e ambientale, la prima tesi di laurea sugli «aspetti geotermici e paesaggistici relativi alla progettazione e alla realizzazione della discarica di Ca’ Vecchia», con relatore il docente Marco Favaretti dell’università di Padova.

Il merito del lavoro, che a nome di Progeco Ambiente, l’azienda che ha in gestione il completamento della bonifica, il presidente e amministratore delegato Giovanni Bonacina ha voluto premiare con una borsa di studio, è di essersi concentrato sull'analisi del pacchetto di impermeabilizzazione, con lo studio dei materiali utilizzati, le diverse stratigrafie e l’analisi di due specifici materiali usati, l’argilla e i geosintetici.

«La legge fornisce solo due parametri, uno geologico e uno geotecnico, che sebbene indispensabili non sono sufficienti a garantire una buona tenuta di impermeabilità», spiega Micol, «per questo ho approfondito le ricerche sulle proprietà dell’argilla utilizzata e sulle modalità di stesura, arrivando a dimostrare che il rivestimento è garantito per un intervallo di tempo sufficientemente lungo e ben oltre le indicazioni previste per legge».

«CI FA PIACERE questo riconoscimento di una ricerca indipendente e di un’università statale che ha evidenziato come l’argilla e le nostre tecniche di stesura, con un metodo che impedisce che si crepi, evitando fuoriuscite ed eventuali inquinamenti futuri, abbiano garantito la miglior resa possibile e i più alti standard di sicurezza», commenta Bonacina, che con i tecnici Gregorio Giovani, direttore dei lavori e Michele Bellandi, direttore tecnico degli impianti, ha seguito lo sviluppo della ricerca di Micol. «Li ringrazio tutti perché ogni volta che sono venuta sono sempre stati particolarmente pronti e disponili a fornirmi tutti i dati di cui avevo bisogno», aggiunge le neolaureata.

Ma il progetto per il quale Progeco Ambiente l’ha voluta proemiare va anche oltre e considera il futuro della discarica. Micol, che ha ottime capacità anche nella grafica e nel disegno, ha affrontato il tema del recupero ambientale e della naturalizzazione del sito, con l’inserimento di percorsi pedonali che rendano successibile e fruibile l’area. Ha fatto delle proposte personali di intervento e riutilizzo che l’azienda terrà in considerazione, ipotizzando la creazione di uno spazio collettivo, dotato di strutture e attrazioni in materiali naturali o riciclati, con l’uso prevalente del legno.

HA IMMAGINATO uno spazio con aree gioco per i bambini, zone espositive per artisti, il tutto sfruttando la pendenza della collina con attività ludiche come scivoli e percorsi in un labirinto di siepi, ma anche un piccolo teatro all’aperto dove scenografia è la quinta naturale dell'ambiente stesso. Ha previsto luoghi per l'osservazione degli uccelli e della fauna selvatica come lepri e volpi che hanno già cominciato a ripopolare autonomamente il sito. Nelle intenzioni di Micol, l’ex discarica bonificata dovrebbe diventare un’oasi verde dove rilassarsi e ricaricarsi.

Le conclusioni della sua tesi sono che «una discarica sicura è possibile e se ne può anche prevedere un futuro utilizzo per la comunità. È bello pensare che questo sia un messaggio di speranza di un luogo che era stato sfruttato, abbandonato e degradato e oggi è nuovo inizio di una soluzione più sana».

Con la neo ingegnere si è congratulato anche l’assessore all’ecologia Mauro Gaspari, sottolineando come «la gestione efficiente del sito ha potuto produrre anche questi risultati e fa piacere che da una residente a San Martino sia venuta la volontà di conoscere meglio e approfondire aspetti di ripristino e riutilizzo del sito. Do atto a Progeco Ambiente di esser sempre attenta e disponibile ad aprirsi al confronto in maniera seria e a offrire risultati da chiunque confrontabili»..

Vittorio Zambaldo

Suggerimenti