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Assemblea
nazionale
a Verona
«È un evento»

Sarà a Verona in Gran Guardia, nel pomeriggio di venerdì, il consiglio nazionale di Federcaccia, seguito sabato alle 9 dall’assemblea nazionale. «L’evento è importante», dice il presidente veronese Alessandro Salvelli: «Raramente Federcaccia lascia la sua sede romana per incontri di tipo nazionale. Va dato merito al Veneto e a Verona di essere riusciti nell’impresa».

L’assemblea segue di una settimana l’incontro promosso nella sala congressi di Verona Mercato su «Le verità di Federcaccia» a proposito di lupo, deroghe e nuovo calendario venatorio. «Abbiamo presentato l’attività di monitoraggio e ricerca su numerosissime specie di avifauna, fino alla collaborazione per il trasferimento dall’ Austria all’oasi di Orbetello dell’ ibis eremita. Il faunista della Provincia, Ivano Confortini, ha parlato del calendario venatorio che non ha grandi variazioni: le tante deroghe promesse non hanno trovato riscontro», riferisce Salvelli.

Lorenzo Carnacina, vicepresidente di Federcaccia nazionale ha anticipato i temi in discussione ai prossimi consiglio e assemblea nazionale di Verona, puntualizzando sempre «che il nostro sistema di caccia è basato sulla moderazione, sulla ricerca scientifica e sulla verità dello stato di salute della fauna oggetto di prelievo venatorio».

Al biologo e consulente della Regione Veneto Renato Semenzato era affidato il tema del lupo. «Si è ribadito che non c’è stato alcun trasferimento ma un’espansione naturale di una specie, confermata da più riscontri oggettivi. Federcaccia, da parte sua», conferma Salvelli, «persegue la linea di non voler l’ eradicazione della specie, ma di puntare piuttosto alla sua gestione, come si fa con successo con altre specie». V.Z.

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