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A San Vito l’ex rifugio diventa momunento

Fanti italiani sulla linea del Piave
Fanti italiani sulla linea del Piave
Fanti italiani sulla linea del Piave
Fanti italiani sulla linea del Piave

Due commemorazioni, sabato a San Vito al Mantico e domenica nel capoluogo, organizzate dal Comune di Bussolengo in occasione della Festa dell’Unità nazionale e della Giornata delle forze armate, per onorare i suoi caduti in guerra e tutti i militari. Vi parteciperanno i rappresentanti delle forze dell’ordine e militari, delle associazioni locali, in particolare, le associazioni d’arma, la banda musicale Città di Bussolengo e anche una componente del Consiglio comunale dei ragazzi. Sabato la celebrazione si svolgerà nella frazione di San Vito al Mantico, con inizio alle 10.15 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista per la messa delle 10.30. A seguire, deposizione delle corone alle lapidi dei Caduti, alla chiesa del Corno Basso. Alle 12.30 sarà scoperta una lapide nel punto dove si trovava l’ex rifugio antiaereo, davanti alla piazza Caduti in guerra. «Dopodomani», spiega il presidente dell’Associazione nazionale combattenti e reduci di Bussolengo, Gilberto Pozzani, «verrà inaugurato a San Vito un nuovo monumento. Si tratta di un ex rifugio che veniva usato durante i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, quando di notte Pippo, l’aereo da ricognizione nemico, faceva le sue incursioni sul paese. L’area col rifugio è stata ceduta al Comune dai proprietari, i fratelli Bonifacio ed Emilio Faccio, attraverso una convenzione. L’idea risale al 1997, e la sua realizzazione è nata da una richiesta di Tarcisio Marogna, un nostro iscritto, che, quando ero assessore all’urbanistica, mi aveva ricordato che a Bussolengo ci sono diverse piazze, ma nessuna intitolata ai Caduti in guerra. Così ci siamo attivati per intitolare loro la piazza e già allora avevamo individuato l’ingresso dell’attuale area. Questo monumento, a differenza di tutti gli altri, di solito eretti a ricordo di eventi e persone, fa tornare alla mente la gente di San Vito che qui trovava rifugio, anche nello stare assieme. L’associazione Ancr, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha collocato sul luogo un pennone porta bandiera e una lapide ricordo della fine del primo conflitto mondiale. Dal 3 novembre sventolerà in questo luogo il tricolore, simbolo di unità nazionale e di pace». Il secondo appuntamento con le celebrazioni è domenica a Bussolengo: raduno alle 9.30 in piazzetta San Gaetano, sfilata lungo via Mazzini fino alla chiesa di Santa Maria Maggiore per la messa. Al termine, il corteo si dirigerà verso piazza della Vittoria al monumento ai Caduti per la deposizione della corona d’alloro e l’esecuzione di brani musicali a cura del Corpo bandistico Città di Bussolengo. La manifestazione si concluderà con la deposizione di una corona di alloro al monumento agli ex Internati nei lager e al cimitero di Bussolengo.

Lino Cattabianchi

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