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A mollo nei canali
per mantenere
sicuro il territorio

Operai del Consorzio nello scolo Radisi per la pulizia
Operai del Consorzio nello scolo Radisi per la pulizia
Operai del Consorzio nello scolo Radisi per la pulizia
Operai del Consorzio nello scolo Radisi per la pulizia

A mollo nello scolo Radisi: anche così il consorzio di bonifica Alta pianura veneta garantisce la sicurezza idraulica. Non ci si arriva dappertutto con le macchine e allora gli operai del Consorzio provvedono personalmente: «È successo di recente anche nello scolo Radisi a San Martino Buon Albergo, una delle fosse storiche nelle quali l'utilizzo delle attrezzature meccaniche è di fatto impossibile. Così», spiega il presidente Silvio Parise, «ci pensa la perizia e l'abilità dell'uomo».

La fresatura a mano del fondo, come del resto le manutenzioni, lo sfalcio delle rive e la pulizia del fondale dei corsi d'acqua, sono interventi ordinari che sono però essenziali alla sicurezza idraulica perché mantengono la portata ed evitano problematiche legate agli elementi solidi che finiscono verso valle con le piene ma anche casi di ristagno. Mezzi e uomini dell'Alta pianura veneta sono stati impegnati di recente anche lungo lo scolo Zerpano, essenziale collettore delle acque che provengono da un'ampia area del veronese orientale. Tra Veronella e Cologna Veneta si è proceduto con la pulizia di fondo e rive dello scolo che invasa e incanala le acque provenienti da Belfiore, Soave, San Bonifacio, Arcole, Veronella, Cologna Veneta e Caldiero.

«Le attività svolte», sottolinea Parise evidenziando la necessità dell'ordinaria manutenzione, «richiamano l’ importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di mantenere il territorio nel migliore dei modi e renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che si verificano in caso di abbandono e noncuranza».

Paola Dalli Cani

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