Leonessa, ai piedi del monte Terminillo, 25 aprile 2017. Il paese laziale è in apparenza intatto, ma completamente deserto. In piazza c’è solo un vigile. Nessuna commemorazione, nessuna bandiera italiana. Solo quel vigile. È uno degli scenari che non dimenticherò del pellegrinaggio sul Cammino di San Benedetto organizzato in aprile e compiuto con una trentina tra compaesani e amici. Dovevamo partire il 25 agosto 2016... invece ci siamo svegliati con le terribili notizie del terremoto che aveva sconvolto il Centro Italia. Viaggio annullato. Alla fine siamo partiti in primavera. E abbiamo cercato di portare un po’ di conforto e compagnia a tante persone che non ci hanno nascosto di sentirsi molto sole o di avere le attività in ginocchio.
Durante il viaggio abbiamo incontrato tante situazioni. A Monteleone di Spoleto, un paese medioevale, non era caduto nulla. Bar e negozi erano aperti. Leonessa, invece, totalmente disabitata: case rimaste in piedi, ma lesionate all’interno e perciò inagibili.
Alloggiavamo all’albergo Al Sole, dove eravamo gli unici turisti. Tutte le altre stanze erano occupate da carabinieri, polizia e altre forze di sicurezza che presidiavano la zona.
* Presidente della Polisportiva Bure (San Pietro in Cariano)