«Caro sindaco, questa settimana i ladri sono entrati anche in casa mia: da quanto si dice non siamo certo i primi. Che dice, si fa qualcosa o dobbiamo prendere tutti il porto d’armi?».
Fino a pochi anni fa questa richiesta sarebbe arrivata dritta in municipio, sigillata in una busta indirizzata al primo cittadino. Ma ai tempi della comunicazione digitale, il sindaco di Costermano Stefano Passarini, si è visto pubblicare l’appello direttamente sulla sua bacheca di Facebook. E sulla stessa piattaforma ha deciso di rispondere a Luca Gamba, il cittadino che qualche giorno fa si è ritrovato la casa sottosopra a causa dei ladri: l’ultimo di una serie di furti registrati nella zona.
«Dall’inizio del mio mandato, nel 2014», scrive Passarini, «anche grazie alla collaborazione tra la nostra polizia municipale, i carabinieri di Cavaion e la compagnia di Caprino Veronese, è stato prima studiato un piano per realizzare una rete di videosorveglianza e quindi tra il 2015 e il 2016, in più step, si è realizzato un impianto che può contare su 30 telecamere e quattro leggitarghe, per un investimento di 150mila euro. Dopo i primi occhi elettronici installati a Marciaga, Castion, sulla rotatoria di Costermano e in quella di Albarè, e uno lungo la strada che collega Albarè con Gazzoli», elenca il sindaco, «altre telecamere sono state posizionate lo scorso anno, dal centro di Costermano alle frazioni. Nel bilancio preventivo del 2017 è stato inserito un ulteriore capitolo di spesa: 40mila euro per telecamere di vario tipo».
«Signor Gamba», conclude Passarini, «come amministrazione ci siamo impegnati e ci impegneremo per garantire sicurezza ai nostri cittadini ma possiamo agire all’interno di quanto può fare un’amministrazione comunale, quindi solo sul lato della prevenzione». E poi l’appello a denunciare i furti, perché attraverso l’incrocio di denunce, orari e altri dati che le forze dell’ordine mettono in piedi servizi mirati. F.LO.