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Via al nuovo skilift
e all’impianto
per l’innevamento

Novezza annuncia novità per chi ama gli sport invernali. Sono stati appaltati dalla Centrale unica di committenza (Cuc) dell’Unione Montana del Baldo Garda due progetti fondamentali di rilancio del comprensorio sciistico dove esistono al momento, gestiti dalla Società Novezza Futura srl, due tapis roulant, uno lungo 50 metri e l’altro 100, che permettono ai bambini di salirvi per scendere su pendii dolci immersi nel verde.

I lavori appaltati prevedono due fasi: la prima per realizzare lo skilift monoposto per la sciovia del Marocco e l’altra per ripristinare l’impianto d’innevamento e allestire la pista da discesa. Si comincerà presto. «In pratica», dice il sindaco Paolo Rossi, «la nuova sciovia avrà un tracciato identico a quella, omonima, dismessa anni fa. Verrà realizzato uno skilift con traini di tipo progressivo monoposto con piattello ad asta lunga, adatto ad un servizio ‘self service’ collegati ad una fune. Il motore sarà nella stazione a valle mentre quella di monte sarà vicina all’ancoraggio. La portata teorica massima è di circa 500 sciatori l’ora con velocità di due metri al secondo. Il nuovo impianto si svilupperà per 244 metri con dislivello di 48. La linea, per la quale non sono previsti attraversamenti, sarà sorretta da 3 piloni».

L’altro progetto appaltato punta a ripristinare l’impianto di innevamento e ad allestire la pista da discesa. Spiega Rossi: «Quest’opera prevede la manutenzione dell’invaso artificiale da 7mila e 485 metri cubi, volto ad accumulare pioggia che poi i cannoni per l’innevamento trasformeranno in neve. Il corpo principale dell’invaso, che è a quota 1363 e fu realizzato una ventina di anni fa per piste chiuse nel 1999, è in degrado e ha bisogno di radicale manutenzione: verrà ripristinata l’impermeabilità, si metteranno sfioratori, saranno realizzati un adeguato scarico di fondo con sistema di smaltimento, di captazione ed alimentazione idrica. Speriamo di iniziare i lavori a settembre, concluderli a fine anno così da aver neve a gennaio. Il bacino verrà collegato all’impianto di innevamento già esistente e servirà anche come riserva in caso di incendi. Più complesso l’iter per la sciovia. Stiamo aspettando che la ditta aggiudicataria consegni il progetto esecutivo che il Comune approverà e trasmetterà all’Ustif Veneto per il nulla osta». spiega. «Ottenuto l’ok, consegneremo i lavori. Stiamo correndo», dice il sindaco, «e ci auspichiamo che anche gli altri enti siano celeri in modo che la burocrazia non ci faccia perdere la stagione sciistica. L’operazione è possibile grazie agli 800mila euro avuti dal Fondo per lo sviluppo dei Comuni di Confine, con bando che risale al 2012!».B.B.

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