<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Uso del defibrillatore,
abilitati 5 carabinieri

I militari dell’Arma premiati con il sindaco e l’attestato ottenuto dopo il corso  FOTO PECORA
I militari dell’Arma premiati con il sindaco e l’attestato ottenuto dopo il corso FOTO PECORA
I militari dell’Arma premiati con il sindaco e l’attestato ottenuto dopo il corso  FOTO PECORA
I militari dell’Arma premiati con il sindaco e l’attestato ottenuto dopo il corso FOTO PECORA

Il «Cuore Bardolinese» contagia i carabinieri in servizio alla stazione di Bardolino, ora tutti formati e abilitati all’uso del defibrillatore semi automatico in caso di bisogno.

L’associazione dal 2012 a oggi, su invito della Croce Rossa e dell’Avis bardolinesi, è attiva nel diffondere la cultura del soccorso veloce e ha posizionato 24 defibrillatori tra capoluogo, Cisano e Calmasino, ha promosso con l’Ais (Associazione italiana soccorritori) e il servizio di emergenza 118 un corso di abilitazione per gli uomini della caserma guidata da Luca Scolari, già preparato a usare l’apparecchio salvavita su una persona colpita da arresto cardiaco.

I cinque uomini del comandante Scolari Luca Gelati, Francesco Colucci, Ferdinando Cascella, Andrea Salvatore Vitali e Angelo Spitali hanno frequentato il corso tenuto dal presidente dell’Ais di Verona, Fabio Debortoli, e ricevuto in municipio gli attestati che li abilitano e autorizzano a usarlo.

Si aggiungono così al collega carabiniere Ivan Ciulla, pure lui in servizio a Bardolino e già abilitato, e agli altri 350 carabinieri formati a livello provinciale. Si uniscono poi, spiega Debortoli, «a 600 allievi della Scuola di polizia di Peschiera e agli agenti della polizia stradale, per quanto riguarda le forze dell’ordine. Attendiamo di formare anche gli agenti della guardia di finanza, il progetto è già pronto».

In totale, fa sapere, a Verona e provincia sono 20mila le persone finora abilitate. «Da soli siamo una nota, insieme formiamo una sinfonia» conclude. «Ringrazio i colleghi per la disponibilità, hanno aderito subito alla proposta del corso» spiega il maresciallo Scolari. «essere abilitati all’uso del defibrillatore non è un onere, così possiamo solo essere utili. In una città come Bardolino, molto cardio protetta, l’abilitazione è doverosa: potremmo essere noi ad aver bisogno». Dà voce alla gratitudine dei cittadini verso i carabinieri il sindaco, Ivan De Beni: «Questi attestati confermano il valore dell’Arma, sempre pronta non anche a soccorrere le persone nei casi urgenti».

Adesso in caserma la copertura è completa, sul fronte della formazione. Ma l’Arma bardolinese non dispone di un defibrillatore da portare con sé nell’auto di servizio durante gli orari di pattuglia. Una lacuna che «Cuore bardolinese» ha già pensato di colmare. «Stiamo avviando una raccolta fondi per acquistarlo e donarlo ai carabinieri» spiega il presidente dell’associazione, Nicola Arietti, «in modo che possano trasportarlo in macchina». C.M.

Suggerimenti