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Un’estate al barbecue
ai piedi del monte Baldo

Due bambini in posa accanto a un orso di robinia
Due bambini in posa accanto a un orso di robinia
Due bambini in posa accanto a un orso di robinia
Due bambini in posa accanto a un orso di robinia

Metamorfosi a «prova di bambino» ai piedi del Baldo. È cambiato il centro storico di Ferrara di Monte Baldo, con il progetto per l’incremento e la riqualificazione delle infrastrutture turistiche e ricettive, serie di opere che, oltre alla sistemazione dello scalone della chiesa parrocchiale, ha riguardato tre aree da varie domeniche già «prese d’assalto» soprattutto da bambini portati al fresco dai genitori.

«Il progetto», esordisce il sindaco Paolo Rossi, «si è prefisso di accrescere la fruibilità di tre spazi pubblici: l’area picnic a ridosso del municipio e quelle degli impianti sportivi e del parco giochi. In tutte sono stati fatti importanti interventi, migliorando le condizioni e la sicurezza».

Un particolare, questo, non trascurabile, che non passa inosservato viste le massicce recinzioni di larice che ora, appena istallate, si notano soprattutto nell’area ludica principale dove, tra i tanti giochi di ultima generazione, campeggia la scultura di un orsetto: ultimo animale che in questi anni ha fatto irruzione nel Giardino d’Europa.

Spiega l’architetto Luca Dal Prete, direttore lavori: «Le opere sono state portate avanti tra settembre e giugno senza interruzione grazie alle condizioni meteo». Tra settembre e ottobre è stata seguita l’area a verde di circa duemila metri quadri vicina al municipio: «C’erano già tavoli e panche, sostituiti da altre sei nuove postazioni. Abbiamo istallato un barbecue da quattro posti, di pietra di Prun perfetto per cucinare grigliate. Le barriere architettoniche sono state abbattute creando un percorso di terra battuta e calce (calcestre) che si snoda per una cinquantina di metri tra l’erba e le piante, collegato ai due ponticelli di legno sul torrente Valle Coali che portano sulla Sp8 del Baldo. L’illuminazione è stata sostituita da quattro lampioni di acciaio zincato verniciato in linea con quelli previsti dal progetto per tutta Ferrara». Tra l’antico olmo e gli alti abeti sono stati piantati arbusti sempreverdi.

L’architetto passa all’Area 2, quella vicina ai campi sportivi dotati di campo da calcetto, tennis e bocce e pista da pattinaggio: «Per favorire la sosta di famiglie sono stati istallati pure qui vari giochi». L’altalena a cestone campeggia accanto a due nuove attrezzature a molla e un castello da arrampicata «per migliorare l’equilibrio nei piccoli». Pure qui tavoli da picnic, uno per disabili in carrozzella, con relative panche. Il percorso in calcestre è lungo un centinaio di metri. E poi sette lampioni nuovi e due barbecue, arbusti, faggi, frassini e lecci.

La terza area è stata la più impegnativa: «Prima era un parco con due scivoli», continua Rossi, «un’altalena e un piccolo castello datati. Ora è l’area gioco principale concepita pedagogicamente per la crescita del bambino, il benessere degli adolescenti e degli adulti che li accompagnano». Sono stati istallati altri due giochi a molla, un’altalena a cestone e una tradizionale, una teleferica a pendenza naturale da 25 metri, una giostra girevole a forma di fungo e uno scivolo inserito nella sagoma di un trattore. «Tutti di robinia», precisa il sindaco.

È un exploit di colori tra cui domina quello delle recinzioni obbligatorie per la sicurezza. Anche qui il percorso di calcestre: «Lungo 120 metri è illuminato da sette lamponi, vicino a otto nuove panche con sei tavoli incluso quello per disabili, dotato di una fontanella di ghisa con acqua potabile come quella messa vicino ai campi sportivi dove, con l’occasione, si è rifatto il fondo del campo da basket».

Chiude il sindaco: «È stato un investimento di circa 350 mila euro finanziati dal Fondo Comuni confinanti a valere sull’annualità 2014. Abbiamo voluto dare a residenti, villeggianti e turisti di passaggio la possibilità di trascorrere intere giornate nel nostro territorio con i figli».

Barbara Bertasi

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