<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Uffici comunali, impossibile
ampliare gli orari

No alla «Giornata del cittadino» in municipio e no anche a un orario di ricevimento più esteso da parte degli uffici della edilizia privata e dell’urbanistica, per il pubblico e per i tecnici.

Pollice verso della maggioranza per la mozione presentata dalla minoranza su «Orario di accesso al pubblico e istituzione della Giornata del Cittadino» portata avanti da Michela Donatini, consigliera di minoranza, assieme ai colleghi Davide Benedetti e Ivano Brighenti.

Donatini aveva chiesto più ore di apertura per lo sportello edilizio e urbanistico e, «in prospettiva, organizzazione di una giornata al mese di porte aperte per tutti gli uffici». La maggioranza però non ha dato il via libera e ne ha illustrato il motivo, di natura solo tecnica.

«La Giornata del cittadino», ha spiegato il sindaco, Tommaso Bertoncelli, «funzionava a Brenzone fino ad alcuni anni fa. Si era creato un grosso problema perché i due professionisti part - time dell’ufficio arrivavano a fare anche 11 ore di ricevimento su 18 a settimana. Risultato: le pratiche in ingresso aumentavano a dismisura e quelle in uscita diminuivano. Una cosa che creava disagi e proteste per i lunghi tempi necessari per smaltire le richieste dei cittadini». «Purtroppo», ha aggiunto il vicesindaco Aldo Veronesi, «non possiamo permetterci una situazione del genere e quindi siamo costretti a rifiutare la proposta della minoranza: preferiamo privilegiare l’ efficienza degli uffici e lo smaltimento delle pratiche».

Donatini ha però obiettato: «Dai primi di marzo i ridotti orari di ricevimento al pubblico hanno creato lunghe code e disagi anche ai tecnici che hanno necessità di confrontarsi con quelli municipali per le pratiche dei loro clienti». Secondo Donatini, insomma, «sono troppo pochi i momenti di apertura al pubblico visto che, ad oggi, l’ufficio tecnico settore edilizia privata e urbanistica riceve solo il lunedì dalle 15 alle 17.30, previo appuntamento, e mercoledì dalle 11 alle 13. Totale: 4,5 ore, di cui due e mezzo solo su appuntamento».

«Le code», ha replicato il sindaco, «si sono create in un unico giorno di apertura dovuto a due settimane di chiusura per riorganizzazione. Nelle settimane successive, infatti, gli sportelli hanno avuto pochissime richieste di accesso da parte di tecnici e cittadini». Si è distaccato dalla maggioranza, che ha bocciato la proposta, il voto di Paolo Formaggioni, astenuto. «Non voto contro», ha detto il consigliere di maggioranza, «perché la proposta della minoranza è corretta, solo che purtroppo non mi pare attualmente realizzabile. Io rimanderei la discussione di alcuni mesi: magari cambieranno gli equilibri negli uffici». Ma la mozione, posta in votazione, è stata respinta con 7 voti contrari, 3 favorevoli e una astensione.G.M.

Suggerimenti