Altri quattro incontri in programma nei prossimi giorni sul lago per presentare «Garda Green, smart hospitality for green tourists», il protocollo ecologico del Benaco nato per garantire al viaggiatore un soggiorno di qualità con il minimo impatto ambientale. Dopo la conferenza stampa di presentazione tenutasi a Lazise il 21 giugno, il Protocollo verrà illustrato in altri quattro appuntamenti rivolti a professionisti, progettisti, alberghi, campeggi, ristoranti e altre aziende interessate a conoscere finalità e azioni del progetto.
Il protocollo, redatto dall’azienda veronese «Effetto Nido Srl» con il patrocinio di Federalberghi Garda Veneto, Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero e Lago di Garda Veneto ai quali si è di recente aggiunto quello di AssoGardaCamping, sarà presentato oggi a Torri all’auditorium di via Gardesana, domani a Brenzone nella sala consiliare, venerdì 2 a Garda, Bardolino, Peschiera nella sede di Federalberghi Garda Veneto e martedì 6 settembre a Malcesine a Palazzo dei Capitani. Gli incontri sono organizzati in due momenti: dalle 14,30 alle 15,30 per i professionisti e dalle 15,30 alle 17 per i titolari delle strutture ricettive. L’intento dei nuovi incontri da una parte è ascoltare e offrire soluzioni agli imprenditori che per esempio desiderano conoscere qual è l’impronta ecologica della propria struttura e intervenire per migliorarne l’impatto ambientale e l’immagine percepita dai clienti, dall’altra comunicare alle aziende che per essere ecosostenibili spesso servono pochi accorgimenti.
«L’operazione che abbiamo condotto sui rifiuti assieme a Federalberghi Garda Veneto e Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero ha già spianato la strada ad oltre 120 strutture dei Comuni gardesani veronesi», dichiara Davide Fumaneri, project manager di Effetto Nido, «così come il nuovo accordo tra AssoGardaCamping e Consorzio di Bacino Verona Due lo ha fatto per i campeggiatori».
«Sulla base dei dati raccolti da Effetto nido il Consorzio ha collaborato a definire i parametri di valutazione e le pratiche per ottimizzare la gestione dei rifiuti alle strutture», sottolinea Thomas Pandian, direttore del Consorzio di bacino Verona due del quadrilatero. EM.ZAN.