Attualmente il plesso scolastico ospita alla primaria un’ottantina di bambini divisi in cinque sezioni (una per anno) e alla scuola dell’infanzia una quarantina di bimbi per due sezioni. Con una superficie coperta di 4.500 metri quadrati-distribuita su un’area di 15mila metri quadrati, di cui 4.500 circa di parco didattico-può arrivare a contenere 110 bambini e 6 sezioni alla primaria, 70 bimbi e 4 sezioni alla materna. A disposizione, poi, ci sono due mense (una per scuola, separate) e tre aule speciali per la primaria, tra cui quella d’informatica allestita dal Comune con una trentina di computer.
Una sessantina, infine, sarebbero i posti per i piccolissimi al nido ancora da costruire nel terzo blocco dell’edificio, che a livello energetico è classificato in categoria B. Grazie ai pannelli fotovoltaici, infatti, è autonomo nella fornitura di energia per circa il 60 per cento. «L’autonomia può anche aumentare, fino a sfiorare il 100 per cento, se saranno istallati altri pannelli», spiega il progettista, l’architetto Michelangelo Pivetta. L’opera è costata 3 milioni e 400mila euro di lavori.C.M.