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Super Giornata Fai
La rocca sotto assedio

Uno dei gruppi in partenza per la visita guidata a Lazise nella Giornata Fai di autunno
Uno dei gruppi in partenza per la visita guidata a Lazise nella Giornata Fai di autunno
Uno dei gruppi in partenza per la visita guidata a Lazise nella Giornata Fai di autunno
Uno dei gruppi in partenza per la visita guidata a Lazise nella Giornata Fai di autunno

La giornata Fai (Fondo Ambiente Italiano) d’autunno ospitata a Lazise è stata un successo, di numeri e di entusiasmo. Circa 700 persone hanno colto l’occasione per scoprire la storia del primo Comune d’Italia, attraverso visite guidate alle mura, al palazzo municipale, alla chiesa parrocchiale, al porto vecchio con la chiesetta di San Nicolò e la Dogana veneta, ma anche alla rocca scaligera, di proprietà della famiglia Bernini e aperta per l’occasione. È stata la rocca l’attrattore principale di una giornata da incorniciare e, chissà, magari da riproporre.

«Solo la rocca ha contato oltre 450 visitatori», riferisce Claudia Biasi, responsabile del gruppo Fai Giovani di Verona, «essendo in questo caso l’accesso riservato ai soci Fai, abbiamo ricevuto una settantina di nuove iscrizioni, uno dei numeri più elevati tra le delegazioni Fai del Veneto». I due itinerari, quello all’interno della rocca e quello in cinque tappe nel resto del centro storico, si sono susseguiti per tutta la giornata. Una vera e propria maratona resa possibile grazie a una ventina di guide, la maggior parte giovani volontari del Fai aiutati da alcuni rappresentanti dell’associazione culturale Francesco Fontana di Lazise, che da anni si occupa di far conoscere e preservare la storia lacisiense. Oltre alle guide un’altra decina di volontari era presenza fissa al gazebo al parco giochi, raccogliendo le iscrizioni e organizzando i turni di visita.

«La giornata è andata benissimo, come confermano i numeri», sottolinea l’assessora all’urbanistica Barbara Zanetti, promotrice e coordinatrice dell’iniziativa. «Ho visto la contentezza negli occhi delle persone del paese che hanno partecipato, felici che finalmente siano stati messi in risalto i nostri valori storico-culturali e che si sia parlato della nostra Lazise».

«Io stessa mi sono sentita orgogliosissima», continua Zanetti, che per tutta la giornata ha presidiato il municipio accogliendo i gruppi, «vedere il palazzo municipale trasformato in un museo è stato emozionante, uno sprone per proseguire su questa strada, organizzando altre iniziative analoghe».

Tra gli scopi principali della giornata Fai d’autunno, promossa in tutta Italia, c’era la raccolta fondi a favore del Fai, ma soprattutto la sensibilizzazione alla tutela del nostro patrimonio storico e culturale. «Come gruppo Fai Giovani di Verona ringraziamo la contessa Adriana Carlotti Bernini e il figlio Giovanni per aver aperto la rocca al pubblico», conclude Claudia Biasi, «ma anche il Comune di Lazise con il sindaco Luca Sebastiano e l’assessore Zanetti che ci hanno dato una mano per la riuscita della giornata».

Katia Ferraro

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