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Storico accordo
il Forte finalmente
è del Comune

Il Forte di Rivoli ora passato al Comune e destinato alla valorizzazione del territorio  FOTO PECORAArmando Luchesa e Dario Di Girolamo firmano l’accordo
Il Forte di Rivoli ora passato al Comune e destinato alla valorizzazione del territorio FOTO PECORAArmando Luchesa e Dario Di Girolamo firmano l’accordo
Il Forte di Rivoli ora passato al Comune e destinato alla valorizzazione del territorio  FOTO PECORAArmando Luchesa e Dario Di Girolamo firmano l’accordo
Il Forte di Rivoli ora passato al Comune e destinato alla valorizzazione del territorio FOTO PECORAArmando Luchesa e Dario Di Girolamo firmano l’accordo

Il Forte di Rivoli passa dallo Stato al Comune, affinché ne faccia un polo museale, culturale, ambientale ed economico tramite un articolato programma di valorizzazione che si sviluppa in 11 anni e prevede interventi di manutenzione e consolidamento a carico dell’ente locale per un totale di 965mila euro.

L’atto di trasferimento a titolo gratuito dall’Agenzia del Demanio al Comune dell’ intero compendio - costituito da Batteria Alta e Batteria Bassa, Caserma Massena, Scuderia, Corpo di guardia, strada militare di accesso - è stato sottoscritto ieri mattina, nella sala consiliare in corte Bramante, dal sindaco rivolese Armando Luchesa e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Dario Di Girolamo dopo la lettura del testo dell’accordo da parte del segretario comunale Carmela Puzzo.

Il valore complessivo del bene trasferito, che adesso è proprietà del Comune, è stato calcolato in sei milioni e 455mila euro.

Al momento della firma erano presenti gli assessori e i consiglieri di maggioranza, avvocati, consulenti e funzionari che da circa un anno, per l’una o l’altra parte, hanno lavorato per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo.

Presente alla cerimonia, inoltre, anche il sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo, Raffaele Campostrini: il suo Comune in Lessinia, cinque anni fa, ha sottoscritto con il Demanio un trasferimento simile per il Forte Monte Tesoro, ora al primo step dei lavori di ripristino.

I COMMENTI. «Per Rivoli questo è un momento storico, una tappa importante a conclusione di un lungo e articolato percorso, durante il quale in passato non sono mancati momenti difficili», afferma il sindaco Luchesa, emozionato.

«Il Forte è il simbolo di Rivoli e può essere la carta vincente per la comunità come per tutto il comprensorio della Terra dei Forti. L’augurio è che attorno a questo monumento il nostro paese torni coeso e forte, per scrivere nuove pagine di economia locale».

Di Girolamo, dopo aver elogiato il lavoro di squadra e la determinazione dell’amministrazione, spiega: «Questa operazione è di particolare valore per la Direzione regionale del Demanio, che gestisce in Veneto il 10 per cento dei 45mila beni statali sdistribuiti in tutta Italia. È un patrimonio notevole per quantità e qualità».

Poi entra nel merito del Forte di Rivoli, per il quale «si chiude un percorso e se ne apre un altro, vantaggioso per tutti. L’ottica condivisa è quella della massima valorizzazione funzionale, a vantaggio del compendio e della comunità», conclude.

IL RECENTE PASSATO. L’atto di trasferimento arriva dopo anni di braccio di ferro tra Demanio e Comune, con annose contestazioni riguardanti i canoni dovuti e l’utilizzo del Forte. In mezzo c’è stata anche, nella primavera 2015, la riconsegna di tutto l’immobile alla direzione veneta del Demanio durante il periodo di commissariamento del Comune.

Pratiche burocratiche e contenziosi sono stati ripresi in mano dall’amministrazione guidata da Luchesa, insediatasi nell’estate 2015, che si era data tra le priorità proprio la risoluzione delle problematiche riguardanti il Forte e il successivo trasferimento a titolo non oneroso ora divenuto realtà dopo un serie di tappe.

Tra tutte le vicende, ricordiamo il 22 dicembre scorso l’accordo a tre - Direzione Regionale Veneto del Demanio, Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Veneto, Comune di Rivoli - relativo alla valorizzazione dell’ex deposito munizioni Forte Rivoli.

IL PROSSIMO FUTURO. Dovrà scattare da qui in avanti il programma di valorizzazione del Forte messo a punto dall’amministrazione comunale e richiesto dallo stesso Demanio come garanzia del trasferimento, con l’obiettivo di trasformare l’intero complesso fortificato in un luogo dedicato alle relazioni e alla memoria storica, con aree museali ed espositive, spazi per la promozione dei prodotti tipici e del patrimonio storico ambientale, per le associazioni e il volontariato, per l’organizzazione di convegni, per la promozione e per lo sviluppo economico del territorio.

Una bella sfida, per un piccolo Comune come Rivoli. Il Forte ha una doppia valenza, territoriale nella valle dell’Adige e locale in paese, e su questo doppio livello è stato costruito anche il programma di valorizzazione.

Inoltre progetti di recupero ed interventi manutentivi, eventi ed esposizioni, eventuale concessione a terzi di parti del Forte a fini gestionali dovranno essere preventivamente sottoposti alla Soprintendenza Archeologia, delle Belle arti e del Paesaggio, che vaglierà proposta per proposta per decretarne l’ammissibilità o meno.

Camilla Madinelli

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