Domani il calciatore della Nazionale italiana Calcio Amputati Arturo Mariani è a Cavaion per condividere la sua storia di vita e di passione per lo sport, di accettazione di sé, timori e traguardi. In sala Turri, in corte Torcolo, alle 20.30, presenta il libro autobiografico «Nato così - Diario di un giovane calciatore senza una gamba».
L’incontro è aperto a tutti, a ingresso libero. Nessuno escluso, e in ogni senso, come piace al cavaionese Niki Leonetti e al suo progetto di inclusione «Si può fare: perché no?». La serata, infatti, è stata organizzata da lui, impegnato da anni nel far incontrare disabili e cosiddetti normodotati, in collaborazione con l’associazione culturale LiberaMente e l’AC Cavaion e con il patrocinio del Comune. Romano, 23 anni, Arturo Mariani vive a Guidonia. Tifoso della Roma, appassionato di calcio, nuoto e body building, a 18 anni entra a far parte della Nazionale Italiana Amputati, in cui gioca anche il cavaionese Alessandro Pighi come portiere. Nel 2015 Mariani pubblica il libro autobiografia che presenta a Cavaion. I proventi della vendita vengono devoluti all’associazione Salvamamme.
«Da piccolo avevo paura del futuro e degli sguardi della gente… », scrive Mariani di sé su Facebook. «Ma poi ho capito: le paure non dobbiamo eliminarle, la vera vittoria è affrontare coraggiosamente».C.M.