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Sono tre corali
in concerto
e rinunciano
agli Europei

Festeggia i 25 anni il concerto che la corale San Giovanni Battista organizza domani, alle 21, nella chiesa parrocchiale, proprio nell’anno in cui ricorre il trentesimo anniversario della nascita della formazione canora. Impossibile dunque mancare l’appuntamento, per i coristi cavaionesi, anche se dovranno rinunciare, e con fatica, ammettono, a vedere in diretta la partita della Nazionale italiana di calcio contro la Germania.

Pronti al «sacrificio», o quasi, ci sono anche i cantori del coro La Chiusa di Volargne (Dolcè) e quelli del coro La Preara di Lubiara (Caprino). In totale saranno un’ottantina a sfidare l’infelice coincidenza con gli Europei.

Per gli amanti dei concerti canori, disposti a mettere da parte la passione calcistica, si prospetta una serata piacevole, a ingresso libero. Ogni coro eseguirà sei brani. La corale San Giovanni Battista, diretta dal maestro Adriano Sartori, passerà da quelli in latino ad altri in dialetto veronese. In alcune cante, inoltre, sarà accompagnata all’organo da Sebastiano Dolci e alla tromba da Giuseppe Zeni. Poi toccherà a La Chiusa diretta da Enzo Giaretta e a La Preara diretta da Maurizio Sacquegna. Il concerto, presentato da Cecilia Salvetti, è patrocinato dall’assessorato alla cultura ed è voluto e sostenuto dal parroco di Cavaion don Michele Granuzzo, dal gruppo Alpini e da Valpolicella Benaco Banca.C.M.

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