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Silvestri: «Grande amarezza»
Malfer: «Ho colpito ancora»

Alberto Malfer, a destra, con i compagni Brunelli, Battistoli e Girelli: sabato Garda ha vinto la regata
Alberto Malfer, a destra, con i compagni Brunelli, Battistoli e Girelli: sabato Garda ha vinto la regata
Alberto Malfer, a destra, con i compagni Brunelli, Battistoli e Girelli: sabato Garda ha vinto la regata
Alberto Malfer, a destra, con i compagni Brunelli, Battistoli e Girelli: sabato Garda ha vinto la regata

Felicità per Berengario di Torri che conquista la Bandiera e amarezza per Grifone di Sirmione, che per un punto non ha potuto giocarsi lo spareggio. «È una grande delusione», dice Nicola Silvestri quarto remo di Grifone, «ci siamo allenati con grande impegno anche in inverno sotto la pioggia. Ci credevamo. Alla fine si è perso per un punto. Quello che ci hanno inflitto a Desenzano perché, nel riscaldamento, siamo entrati nel campo di regata senza rendercene conto».

Tutt’altro stato d’animo per i vogatori di Berengario. «Abbiamo disputato una gara in controllo. L’importante era non farsi staccare da Grifone», spiega il capo barca Daniele Bertasi, «il lago era mosso. Abbiamo imbarcato acqua, la barca si è appesantita e non abbiamo potuto esprimerci al meglio. L’anno prossimo difenderemo la Bandiera con lo stesso equipaggio».

Al settimo cielo Alberto «Bacalà» Malfer, 68 anni e 14 Bandiere vinte, vincitore con la sua Garda dell’ultima regata del 2017. «Sabato sera la remata del pescatore ha colpito ancora. La settimana scorsa ci eravamo andati vicini a Cassone, secondi. Sono 45 anni che remo e mi diverto ancora», assicura, «la mia prima Bandiera l’ho vinta nel 1975 con la bissa San Vigilio sponsorizzata dal conte Guarienti. Dopo gli allenamenti andavamo alla locanda San Vigilio. Un periodo splendido. Da allora non ho più smesso, è una passione che mi hanno trasmesso mio padre e mio zio pescatori».L.B.

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